Saucony Triumph ISO 4

La Recensione, la prova su strada, le opinioni e le Foto delle Saucony Triumph ISO 4

Per la prima volta un modello Saucony entra nella nostra Area Test e lo fa con una graditissima anteprima: MarathonWorld ha infatti provato il nuovo modello di una delle linee più vendute a livello globale per questa categoria di calzature ed il più venduto in assoluto nel nostro paese della casa statunitense.

Stiamo parlando delle Saucony Triumph ISO 4. Disponibili in Italia a partire dai primi mesi del 2018 le Triumph ISO 4 sono state proposte in anteprima in alcuni negozi selezionati durante le festività di natale: in questo "preludio" il modello è in una versione speciale di colore verde ed in abbinamento ad esse l'acquirente ha ricevuto in omaggio una bella felpa zippata Saucony con i colori abbinati alla calzatura.


Così come le precedenti edizioni la Triumph ISO 4 si inserisce nella categoria base delle scarpe da running: la calzatura è infatti dedita agli allenamenti di fondo, studiata per macinare chilometri su chilometri senza ripercussioni sulla qualità e sul fisico di chi la indossa.

E' quindi una scarpa ideale per gli allenamenti tradizionali e le sedute di tutti i giorni, fattore che renderà questo modello Saucony adatto sia ai neofiti sia ai più esperti in cerca di un prodotto di qualità in grado di dare ammortizzazione, comfort e protezione delle articolazioni.

Rispetto alla ISO 3 la nuova uscita ha un peso di circa 15 grammi in più (nel nostro modello, da uomo taglia US 10, il peso è risultato essere di 325gr) ma ripetiamo che questa scarpa è fatta per la quantità e quindi poco importa.



Foto di MarathoWorld.it

Il drop è invece di 8mm, caratteristica che inserirà definitivamente questa Saucony nella categoria delle "Neutre".

Ciò che subito si fa notare una volta indossata la scarpa, ancora prima di correre, è l'ampia base di appoggio che farà resiprare il vostro tallone e tendine d'achille, oltre a rendere tutta la parte superiore del piede più libera in quanto anche il foro di ingresso del piede è davvero ampio: addirittura alla prima calzata si avrà l'impressione di trovarsi in una scarpa eccessivamente larga vista la libertà di movimento, ma sarà solo un'impressione in quanto una volta allacciata e testata non si avranno ripercussioni circa la stabilità del piede.

Il comfort, caratteristica più evidente insieme alla morbidezza all'impatto, sarà completato da rivestimenti ultra morbidi e dalla gabbia contenitiva ISOFIT in grado di avvolgere al meglio il piede.

Molto evidente anche il "Support Frame" posteriore, un rigido ed ampio rinforzo per tallone e tendine d'achille.


Arriviamo a parlare della suola ed intersuola, ovvero il compartimento che ha subito più variazioni rispetto al precedente modello: l'intersuola è infatti completamente costituita dall'Everun, il materiale brevettato da Saucony ed ottenuto tramite l'utilizzo di Poliuretano Termoplastico (TPU).

La novità è davvero evidente sin dai primi passi con la rullata che sarà accompagnata in ogni fase dell'appoggio; anche al tatto l'Everun è "modellabile" con la pressione delle dita e con l'impatto al suolo la sensazione di "dolcezza" sarà sorprendente rispetto alle ISO 3 che presentavano solamente degli inserti di questo materiale.

La scheda tecnica della scarpa ci dice che l'inserimento di questa nuova intersuola è in grado di disperdere decisamente meglio i picchi di pressione, rendendo quindi la scarpa ideale anche ai runners di stazza maggiore, e restituire energia in una percentuale di quasi il 10% maggiore rispetto al passato.



Foto di MarathoWorld.it

Foto di MarathoWorld.it

L'Everun darà un beneficio anche in fatto di flessibilità con la scarpa che sarà molto flessibile anche nella fase di spinta.

Alla base, ovvero nel battistrada, è utilizzata la conformazione Tri Flex formata da ampi intagli che aiuteranno nella dispersione di energia; lo stesso battistrada è in gomma soffiata con un peso del 33% inferiore rispetto alle precedenti versioni.

Possiamo quindi dire che le Saucony Triumph ISO 4 rappresentano un modello decisamente tradizionale ma aggiornato al presente: la scarpa è stata concepita per dare il meglio di se sull'asfalto, e più chilometri passeranno più ci si sentirà a proprio agio grazie ad una serie di fattori (quelli citati in precedenza) che renderanno questo modello una "prima classe" degli allenamenti di fondo.

E' naturale che si dovrà necessariamente pagare qualche cosa, nonostante i netti miglioramenti, in termini di peso e reattività ma dubitiamo fortemente che l'acquirente opti per questo modello per ripetute e gare veloci! Concludiamo quindi con una sorta di promozione di queste Saucony che, assolvendo compiti comuni alle esigenze di tutte le categorie di runners, siamo sicuri si confermeranno tra le leader di questa categoria di calzature.


09/12/2017