Fitbit Flex

MarathonWorld ha testato uno dei modelli più noti, ovvero il Fitbit, nella sua versione che a nostro parere è più vicina alle esigenze degli sportivi

Stanno ormai spopolando da qualche mese sul mercato gli Activity Tracker, braccialetti in grado di monitorare la vostra attività quotidiana.


MarathonWorld ha testato uno dei modelli più noti, ovvero il Fitbit, nella sua versione che a nostro parere è più vicina alle esigenze degli sportivi abituali, ovvero il Flex.


Ma cosa è un Activity Tracker?

rientrano in questa categoria tutti quei dispositivi che, tramite sensori e/o accelerometri, rilevano quotidianamente e costantemente i passi da voi camminati, le calorie consumate, la vostra qualità del sonno ed in alcuni casi la frequenza cardiaca.


Nella maggior parte dei casi i dati rilevati sono consultabili sia su un apposito sito web sia su applicazioni smarthphone compatibili con la stragrande maggioranza dei sistemi operativi.

In altri modelli, non nel nostro caso, i dati sono consultabili in tempo reale sullo schermo del dispositivo, va da se che tali oggetti siano più ingombranti e simili ad orologi rispetto ai classici Activity Tracker.Fitbit: Nonostante sia uno dei marchi più noti del settore l'azienda è giovanissima, fondata a San Francisco nel 2007 si occupa esclusivamente della produzione di Activity Tracker e dispositivi ad esso collegati.





Attualmente troviamo sul mercato 5 tipi di Tracker (Ultra, One, Zip, Force, Flex) ed Aria, una sorta di bilancia wi-fi.


Il Fitbit Flex, lanciato sul mercato nel maggio 2013, si presenta come un piccolo braccialetto in silicone che, dopo un primo periodo di "ambientamento" sarà praticamente invisibile al vostro polso in quanto leggerezza e comodità non vi faranno accorgere di indossarlo.


Il metodo di aggancio è davvero solido tanto che la fase di indossatura è risultata piuttosto lunga dovuta al ferreo incastro, tuttavia in caso di utilizzo abituale questa azione non è richiesta frequentemente.


Durante la giornata, ma anche durante le fasi intense di allenamento o giornate calde, il braccialetto ha risposto bene anche se bagnato dal sudore: il materiale di costruzione infatti permette al Fitbit di asciugarsi rapidamente impedendo sensazioni fastidiose. Nonostante la casa produttrice garantisca una durata della batteria di circa 5 giorni

durante il nostro test la carica, che si effettua estraendo dal braccialetto il "cuore" del Flex caricandolo poi tramite il cavo usb in dotazione, è stata effettuata una volta a settimana. L'operazione di ricarica dura circa 40 minuti.


Le funzioni:


Il nostro riferimento per scoprire "in diretta" l'andamento della nostra giornata saranno le 5 luci led che si accenderanno dopo avere premuto due volte in sequenza il "corpo" del braccialetto.


Se tutte le 5 luci si accenderanno vorrà dire che avremo raggiunto l'obiettivo giornaliero, della quale saremo avvisati anche con una forte vibrazione, altrimenti ogni luce accesa rappresenterà il 20% dell'obiettivo.


Per uno sportivo abituale non sarà difficilissimo raggiungere il 100% ma in giornate prive di allenamento non sarà semplice vedere tutti i led accesi e dovremmo quindi incrementare la nostra attività se vorremo mantenere alta la nostra media.


Una piacevole sorpresa è arrivata appurando la precisione del Flex: nonostante basi le sue misurazioni, di passi e chilometri effettuati, tramite un semplice accelerometro, su una distanza GPS di 8km il Fitbit si discostava dal reale di soli 30m.

Una volta giunti a sera potremmo attivare una delle funzioni più interessanti del Fitbit Flex, ovvero il monitoraggio del sonno: toccando ripetutamente il braccialetto attiveremo la modalità notte, che entrerà in funzione dopo una vibrazione, e che disattiveremo poi una volta svegliati ripetendo l'operazione.


Il Fitbit registrerà i nostri movimenti durante il sonno analizzando così i momenti di riposo e indicandoci poi nel software i minuti in cui non abbiamo dormito al meglio fornendoci la percentuale del sonno reale.

Oltre al classico sito dedicato, dove sarà possibile consultare in dettaglio tutte le vostre statistiche, i dati relativi al vostro Fitbit Flex saranno visualizzabili sulle piattaforme Ios, Android e Windows Phone, quest'ultima è stata quella da noi utilizzata.


Per i più esigenti, sia da pc che da smarthphone, nella nostra area potremo inserire, per un monitoraggio dell'attività praticamente perfetto, i cibi e le quantità da noi consumate quotidianamente.


Un altra funzione alla quale non abbiamo saputo rinunciare durante il test è la modalità sveglia: se odiate le classiche suonerie di sveglie e cellulari potrete settare dal pannello l'orario di sveglia, sia quotidiano sia in giorni specifici, che vi farà alzare dal letto con una ripetuta e "gradevole" vibrazione.


Per finire possiamo quindi dire che il Fitbit è un ottimo supporto ai classici GPS in voga tra i runners che ci abituerà a tenere sotto controllo la nostra attività indicandoci con precisione se le nostre abitudini quotidiane ed il nostro sonno siano ideali.


02/03/2014