Asics Gel Cumulus 23
Alla scoperta delle caratteristiche e della prova in corsa dell'ultima edizione di uno dei grandi classici di asics!
Asics Gel Cumulus, un grande classico della casa giapponese che nel 2021 si aggiorna alla sua 23ma edizione. Presentate in Italia nel mese di maggio, e disponibili in tutte le sue colorazioni a partire dall'estate, le Gel Cumulus 23 si candidano ad essere una delle migliori scarpe dell'anno per gli allenamenti.
Per vedere la scarpa in corsa vi consigliamo la visione del video presente a fine pagina o sul nostro canale YouTube "Fratello minore" della Nimbus 23, calzatura adatta a distanze ancora maggiori, la Cumulus si presenta come scarpa neutra che sa offrire non solo un grande comfort ed ammortizzazione, ma anche un ottimo ritorno di energia.
Molti media internazionali hanno definito questo modello come scarpa "senza fronzoli", definizione con la quale concordiamo pienamente: nessun grande proclamo di nuove tecnologie miracolose ma solo una diversa ed aggiornata distribuzione di due "must" di Asics, il tradizionale Gel e la più recente schiuma FlyteFoam. Potrebbe sembrare, ed in parte lo è, una scarpa "normale", ma in realtà la distribuzione dei materiali giocherà un ruolo cruciale nelle sensazioni in corsa.
Foto di MarathonWorld.it
Foto di MarathonWorld.it
Il Gel blu è meno visibile rispetto ad altri modelli recenti e si concentra nel tallone, punto importantissimo per la stragrande maggioranza dei runner amatori soliti appoggiare per prima questa parte del piede a terra.
In realtà un'altra capsula del Gel si nasconde sotto al primo metatarso, altro punto cruciale nella meccanica della corsa.
Il tallone è particolare oggetto di studio per i tecnici Asics in questo modello, è qui infatti che nasce la nuova struttura 3d Space che implementa una serie di pilastri, posizionati strategicamente all'interno dell'intersuola, che consentono una maggiore compressione dell'area senza ridurre la durata o la stabilità.
Tutta la parte inferiore della scarpa è composta dalla schiuma Asics Lite Rubber che, a nostro parere, determinerà le bellissime sensazioni provate in corsa: la distribuzione del materiale è pressoché uniforme in tutta la lunghezza della scarpa e farà sembrare che l'appoggio e la spinta avvengano su una nuvola, non a caso la scarpa prende il nome di Cumulus. La parte superiore si compone invece di un mesh traspirante privo di cuciture e, nella nostra combinazione di colori, molto moderno. Nonostante rispetto alla precedente versione la tomaia appaia meno aperta in fatto di conformazione della maglia, ha in realtà offerto un'ottima ventilazione; l'intero mesh è composto con il 20% di materiale riciclato.
Foto di MarathonWorld.it
Internamente, come ogni scarpa per l'allenamento che si rispetti, lo spazio per il piede è molto ampio ed è completato dall'ottima soletta ortholite.
Confermati inoltre gli occhielli per l'allacciatura leggermente asimmetrici ed i lacci piatti e leggermente elasticizzati, fattori che aumenteranno l'aderenza della scarpa al piede senza influire sulla comodità.
Il peso si aggira intorno ai 286 grammi con un drop di 10mm (13/23) che rimane identico nel modello femminile, pur riducendo l'altezza.
L'altra particolarità della scarpa è lo studio della diversa meccanica di corsa tra uomo e donna: gli ingegneri hanno infatti rilevato un differente angolo di appoggio nelle donne con una conseguente diversificazione dell'angolazione dei pilastri 3d presenti sul tallone. Inferiormente troviamo la suola completamente piatta ed i rinforzi in gomma rigida del battistrada posizionati nei punti strategici di maggior usura che aumenteranno la vita delle Gel Cumulus 23.
La scarpa si è inoltre dimostrata ottima non solo per la strada ma anche su sterrato, dove il grip è parso eccelso.
Infine il prezzo che si aggira tra i 120€ ed i 140€ in base al negozio, cifra davvero interessante rispetto a molti modelli analoghi della concorrenza
LA PROVA IN CORSA DELLA ASICS GEL CUMULUS 23
In corsa si avverte nettamente la morbidezza sotto al piede che si trasforma in un buon ritorno di energia al momento della spinta, nonostante la scarpa non sia affatto "pubblicizzata" per queste caratteristiche.
Rispetto alle Nimbus 23 le sensazioni sono completamente diverse: nelle Nimbus si avverte come, a ritmi bassi, la distribuzione del gel tenda a far disperdere l'energia per preservarci dai tanti chilometri per la quale è stata concepita, mentre spingendo la sua reattività è abbastanza rigida.
Discorso completamente diverso per le Cumulus 23: come detto in precedenza sembra di correre su un cuscinetto (termine che non deve ingannare, la presa a terra è eccellente).
A ritmi normali i materiali della scarpa sapranno reagire e farvi mantenere un'ottima velocità di crociera, quando si deciderà di spingere la brillantezza sarà ancor più evidente, fattore che renderà adatto questo modello non solo per allenamenti su medie e lunghe distanze ma anche su sedute più specifiche come variazioni e ripetute.
Inoltre, vista la conformazione della scarpa e le sensazioni in corsa, possiamo dire senza ombra di dubbio che, a meno di particolari esigenze, questa scarpa sarà utilizziabile senza il minimo problema anche in gara.