adidas Ultraboost 21

La recensione delle adidas Ultraboost 21: materiale Boost incrementato del 6% e nuova placca Linear Energy Push per un'ampia gamma di allenamenti

A distanza di 8 anni da lancio della tecnologia Boost, implementata per la prima volta nell'inverno del 2013 sul modello Energy che MarathonWorld.it recensì nei primi mesi dalla nascita del sito, adidas rilancia la sua tecnologia nel modello Ultraboost 21, presentato al grande pubblico il 14 gennaio 2021.


La casa tedesca è stata la prima a lanciare il concetto di ritorno di energia grazie all'intersuola capace di una grande ammortizzazione in fase di contatto con il terreno che si traduce in una grande risposta elastica nella fase finale della spinta.

Possiamo dire che il Boost ha rappresentato il primo tassello nell'evoluzione delle scarpe moderne che ha portato all'inserimento delle placche di carbonio nei modelli per i top runners.


Se nelle Energy la schiuma Boost era vista come qualcosa di avveniristico, oggi alla quarta edizione delle Ultraboost questa tecnologia è ormai conosciuta da tutti e replicata in diverse varianti da tutte i marchi che si dedicano al running.


AMAZON_ADSENSE


Foto di MarathonWorld.it

TOMAIA, SUOLA E INTERSUOLA: LE CARATTERISTICHE DELLE ADIDAS ULTRABOOST 21

La tomaia è realizzata in Primeknit+, una maglia leggera composta per il 50% dal Primeblue, il materiale di Parley Ocean Plastic ricavato dalla plastica recuperata negli oceani.

A prima vista questa porzione della scarpa apparirà molto sottile ma in realtà i cuscinetti inseriti all'altezza del tendine d'achille ed il rivestimento con un tessuto che ricorda il velluto, renderanno la scarpa molto comoda.

Inoltre la tomaia è realizzata in un "pezzo unico", con la linguetta superiore attaccata alle pareti laterali, che renderanno perfetto l'adattamento con il piede.


Il comparto superiore è completato dai rinforzi in plastica sul tallone e quelli presenti lateralmente dove saranno attaccate le stringhe: con questo metodo il piede sarà inserito nella struttura principale leggermente elastica, l'allacciatura, che fa invece parte della struttura esterna, completerà la perfetta aderenza.


Foto di MarathonWorld.it
Nell'ampia intersuola è visibile ad occhio nudo la grande quantità di schiuma Boost inserita in questo modello, una quantità del 6% in più rispetto alla precedente versione e che si aggiunge all'ulteriore 20% inserito nelle Ultraboost 19.

Il drop è di 10mm (tacco 30.5mm - punta 20.5mm) mentre il peso è di 340grammi (360g nella nostra misura), fattore che approfondiremo in seguito. Il battistrada è realizzato in materiale Continental, la nota casa di pneumatici rinnova la partnership con adidas realizzando una specifica mescola per limitare l'usura.


Il comparto tecnologico è completato dal Linear Energy Push, la placca "Torsion System" visibile tra suola ed intersuola che percorre la parte mediale della scarpa e si completa fino alla punta al fine di impedire una significativa flessione plantare che andrà quindi a limitare la dispersione di energia, con questo metodo maggiormente concentrata nel Boost (la scarpa non è infatti facile da "piegare").

AMAZON_ADSENSE

PROVA IN CORSA

A differenza di quanto si potrebbe pensare vedendo la scarpa appena uscita dalla scatola, le adidas Ultraboost 21 non sono un modello per la gara, o meglio, non solo per la gara. Così come tutti gli ultimi modelli delle principali case produttrici, viene fatta una netta distinzione tra le scarpe ultramoderne con le placche in carbonio ed i restanti modelli che, così come questo, saranno adatti un po a tutte le situazioni.

Il massiccio strato di Boost se stimolato, ovvero se si andrà a spingere, agirà di conseguenza restituendo un'ottima quantità di energia, ma in situazioni normali l'intersuola si comporterà come una scarpa tradizionale svolgendo il suo compito senza intoppi.

Nonostante il drop e l'altezza da terra accentuati, questa scarpa non vi porterà sempre a spingere come in modelli simili della concorrenza, ma sarà facilmente gestibile. Tornando al peso, di 340 grammi, molti utenti si chiedevano se non fossero troppi: come abbiamo potuto verificare, il peso, che è comunque di qualche gramo in più rispetto alle scarpe di questa categoria, è dovuto esclusivamente alla grande quantità di Boost presente nell'intersuola: è una sorta di investimento per la corsa, in quanto andando a stimolare questa particolare gomma si avrà la restituzione di energia, durante i nostri allenamenti il peso non è stato assolutamente limitante.

AMAZON_ADSENSE


L'unica occasione nella quale prestando particolare attenzione si poteva notare qualche grammo in più del solito, sono stati i ritmi bassi e bassissimi, nella quale l'energia immessa nella scarpa è poca e di conseguenza anche la risposta del Boost è molto bassa.

Infine la comodità: come già anticipato in precedenza, le pareti sono veramente fine ma sul tallone sono presenti due morbidi cuscinetti mentre tutto l'interno e avvolto da un tessuto morbido. Anche in questo caso l'apparenza inganna in quanto queste adidas non sono affatto scomode.

Allenamenti di tutti i tipi e, se non si hanno particolare esigenze di record, anche gare, saranno il terreno prediletto di questa calzatura che farà del ritorno di energia il suo piatto forte.

Foto di MarathonWorld.it

La placca gialla del linear energy push aiuterà a stabilizzare la velocità della vostra corsa nelle situazioni in cui si vorrà spingere limitando la flessione plantare e quindi la dispersione dell'energia.

Per concludere, le adidas ultraboost 21 rinnovano l'ormai tradizionale schiuma Boost con una scarpa davvero moderna ma adatta a tutti i tipi di runner complice anche la sua capacità di adattarsi ai vari ritmi.

AMAZON_ADSENSE

AMAZON_ADSENSE

27/02/2021