Atletica

Ecco il rapporto di FIDAL e CONI inviato al Comitato Tecnico Scientifico per riaprire i campi di atletica

Tra le 404 pagine del rapporto "Lo sport riparte in sicurezza" redatto da CONI, federazioni sportive e Politecnico di Torino, ed inviato per l'approvazione al Comitato Tecnico Scientifico, 11 pagine sono riservate alla FIDAL che propone le sue soluzioni per riaprire i campi di atletica.
 
Ecco i passaggi principali:
 
(QUI IL DOCUMENTO COMPLETO)
 
Considerazioni preventive: comprendendo come per molti Gestori, come pure per alcune Pubbliche Amministrazioni, l’adozione di quanto scaturirà dalle decisioni adottate dal Governo, potrà avere ricadute di carattere oneroso nell’applicazione di quanto previsto dal “Disciplinare”, si suggerisce che all’organizzazione e all’attuazione di quanto previsto dallo stesso, dovranno concorrere anche le Società che sugli impianti svolgeranno le loro attività. Non si tratterà necessariamente di fornire un contributo economico, quanto di offrire un volontario contributo di programmazione, organizzazione e supervisione alle attività sportive e di conduzione dell’impianto.
 
 
Spogliatoi: per evidenti ragioni sanitarie nell’impossibilità di poter garantire la  costante e continua sanificazione dei locali nel corso della giornata, dovrà essere interdetta l’utilizzazione delle aree spogliatoio con apposite nastrature che ne impediscano l’utilizzazione, arredi compresi
 
Servizi Igienici: dovrà essere garantita l’utilizzazione “sicura” dei servi igienici dotando gli stessi di carta igienica, salviette usa e getta e idonei prodotti igienizzanti da usarsi obbligatoriamente prima e dopo l’utilizzazione degli stessi (apertura e chiusura della porta di accesso). Laddove i Servizi Igienici dovessero trovarsi all’interno degli spogliatoi è obbligatoria la nastratura di interdizione agli spogliatoi.
 
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Servizio di pulizia dei Servizi Igienici: dovrà essere garantito più volte nel corso degli orari di allenamento e comunque ogni qual volta ritenuto necessario con prodotti adeguati all’emergenza.
 
 
Cestoni per la raccolta di fazzoletti e tovaglioli di carta: accessoriati delle necessarie buste di plastica dovranno essere predisposti nei servizi igienici e in numero sufficiente all’interno delle aree sportive, come pure nei restanti locali utilizzati. Trattandosi di rifiuti anche di origine organica, i sacchi, all’atto della loro rimozione dai cestini dovranno essere chiusi ermeticamente e collocati all’interno di un ulteriore sacco, anch’esso chiuso e gettato nei contenitori della raccolta indifferenziata
 
 
Transennamenti/Separatori: saranno predisposti all’ingresso dell’impianto sportivo per evitare eventuali assembramenti in attesa dell’accesso allo stesso. Dovranno garantire il rispetto del distanziamento minimo (1.00 m) tra quanti eventualmente in attesa, come pure tra questi e il Personale di servizio che dovrà verificare la titolarità all’accesso dell’impianto. Per le stesse ragioni, ove necessario e per  evitare incroci ravvicinati dovrà inoltre essere predisposto un corridoio di uscita dall’impianto differente da quello di ingresso. E’ opportuno prevedere anche un controllo dei flussi in ingresso e uscita dalla pista di atletica leggera
 
 
Numero di accessi impianto per Sessione/Fascia Oraria:
A. Il numero di accessi consentiti per ogni singolo impianto sarà determinato dal rapporto tra la “superficie complessiva dell’intero impianto sportivo espressa in mq, e lo spazio riservato ad ogni singolo soggetto avente diritto di accesso, (atleti, tecnici, accompagnatori, personale di servizio, ecc.); spazio che, per esigenze sportive e di massima tutela è stato determinato in 65.00 mq/individuo.
A puro titolo di esempio: laddove un impianto sportivo dovesse occupare una area complessiva (aree sportive, aree verdi, viabilità interna, ecc.) di mq 20.000, l’accesso potrà essere consentito ad un numero massimo di 308 persone (mq 20.000 : mq 65.00 = 308 utenti).
 
 
Sempre applicando il principio precedentemente descritto, sul prato/campo di calcio interno all’anello, come pure sugli altri spazi liberi eventualmente presenti all’interno dell’impianto sportivo, organizzati per gruppi e coordinati da un Istruttore o da un Tecnico, si potranno organizzare ulteriori attività di allenamento e pratica in “Postazioni per Attività” e nei “Circuiti a stazioni”, come a titolo puramente dimostrativo illustrato nell’Allegato al presente documento. In ogni “postazione” e in ogni singola “stazione” potrà fare attività un singolo Allievo/Atleta.
 
Ove all’interno dell’impianto sportivo fossero presenti altre aree sportive specialistiche (campo polivalente, campo di calcetto, campo di tennis, ecc.), nel rispetto
delle modalità di svolgimento degli allenamenti per le singole discipline per l’occasione eventualmente emanate dalle Federazioni competenti, potranno essere autorizzati gli accessi dei relativi praticanti. Fino a quando gli allenamenti di squadra non dovessero essere autorizzati, i suddetti spazi potranno anche essere utilizzati per l’organizzazione di attività nel rispetto di quanto ai precedenti Paragrafi A e B.
 
Della conclusione delle attività per ogni singola Fascia Oraria dovrà essere data adeguata informazione agli utenti. Società e Tecnici, assieme al Gestore dovranno predisporre un sistema di prenotazione/iscrizione alle Fasce Orarie, utile anche per facilitare le attività di controllo e verifica all’ingresso dell’impianto.
 
Cautele sanitarie: per evitare in ogni modo la diffusione del virus, si dovrà raccomandare che salviette e fazzoletti di carta siano gettati negli appositi contenitori;
dovrà inoltre essere rigorosamente vietato sputare e lasciare gomme da masticare sulle superfici in concreto di tutto l’impianto sportivo e delle aree sportive in particolare. Quelle che dovrebbero rappresentare una pratica di buona educazione e rispetto verso gli altri, in questa emergenza sanitaria rappresentano una imprescindibile e obbligatoria pratica volta al massimo contenimento della diffusione del virus
 
Informazioni agli Utenti: quanti potranno accedere all’impianto dovranno essere informati circa le modalità di accesso e le eventuali relative modalità di prenotazione delle Fasce Orarie, come pure in merito agli spazi accessibili e ai comportamenti da tenere durante l’allenamento, attraverso l’affissione e/o la diffusione di materiale informativo, comprensivo di sanzioni/provvedimenti che saranno adottate nei confronti dei trasgressori. Si auspica che nella circostanza al Personale di gestione dell’impianto, sia riconosciuta la facoltà di allontanare dall’impianto quanti irrispettosi dei regolamenti.
 
Punti di Ristoro: potranno essere aperti ma solo nel rispetto di quanto al riguardo previsto per attività similari nel DPCM che sarà in vigore all’atto della riapertura degli impianti sportivi e comunque per quanto altro specificatamente previsto al riguardo da eventuali norme/decreti a livello locale.
 
Pausa Pranzo: Anche in relazione alle attività di pulizia/sanificazione che il Gestore, l’Amministrazione e/o le Società dovranno attuare nel rispetto di quanto al riguardo sarà eventualmente previsto dalle misure governative da adottare, dovrà prevedersi una Fascia Oraria di chiusura dell’impianto tra le sessioni mattutina e pomeridiana degli allenamenti.
 
Personale di Gestione: in linea di massima ed evidentemente in relazione alle dimensioni e alla configurazione di ogni singola infrastruttura sportiva, con l’ovvia esclusione del personale addetto alle pulizie che dovrà essere organizzato secondo necessità, dovrà essere prevista la contemporanea presenza del personale necessario a garantire il controllo/supervisione delle seguenti aree:
- varchi di accesso/uscita dall’impianto sportivo;
- varco di accesso/uscita dalla pista di atletica leggera;
- servizi igienici/spogliatoi;
- aree sportive dell’impianto (attività di competenza del Direttore dell’Impianto o suo Delegato).
 
Alla composizione dello Staff di Gestione dell’impianto potranno/dovranno concorrere ove necessario anche Tecnici e Dirigenti delle Società Sportive operanti sugli impianti.
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Modalità di svolgimento degli allenamenti su anello e pedane
Nel rispetto dei quotidiani orari di apertura dei singoli impianti sportivi e salvo differenti decisioni delle Autorità Locali o degli Organi Governativi, gli allenamenti si svolgeranno per Sessioni/Fasce Orarie. Ogni Sessione/Fascia Oraria di allenamento dovrà essere di 90 o 120 minuti. Nell’arco della giornata le Sessioni/Fasce Orarie potranno essere tutte uguali o anche alternate. I soli Atleti dichiarati di Interesse Nazionale e i loro Tecnici potranno usufruire in tutto o in parte anche della Fascia Oraria successiva a quella da loro prescelta, previa comunicazione al Personale addetto al controllo accessi.
 
Organizzazione dell’impianto e delle attività sportive: le Società Sportive operanti sull’impianto, assieme al Gestore e/o ai Rappresentanti dell’Amministrazione
Proprietaria laddove l’impianto non sia concesso in gestione, dovranno preventivamente e di concerto, programmare le attività sportive e le varie modalità di attuazione delle stesse. Accertata con le Società Sportive del territorio, la possibilità di poter attuare le ideali e sicure condizioni di utilizzazione anche degli impianti non
concessi in gestione, i Comitati Regionali della FIDAL potranno/dovranno avviare protocolli di collaborazione con le Amministrazioni Proprietarie, mirati all’apertura
degli stessi impianti.
 
Lanci: Dovranno essere previste Fasce Orarie destinate all’attività dei lanci per i soli Atleti in possesso di attrezzi personali; diversamente, causa la presunta impossibilità di garantire nel passaggio dell’attrezzo (di metallo) da atleta ad atleta la sanificazione degli attrezzi di dotazione dei singoli impianti, le attività dei lanci dovranno essere vietate. Ove la pratica della sanificazione fosse garantita, si potranno usare, sempre con il principio “dell’attrezzo personale” gli attrezzi in dotazione all’impianto; in questo caso ogni atleta alla fine dell’allenamento dovrà personalmente garantire la sanificazione dell’attrezzo che a conclusione dell’allenamento dovrà essere riposto in rastrelliere/ceste all’uopo destinate.
 
• Distanziamento 0: presupposto come durante un allenamento il volume e la forza di espirazione, come pure la velocità di espulsione delle particelle di fonazione e non solo, viaggiano a velocità e distanze superiori rispetto a quanto avviene nella quotidianità, è necessario rivalutare il concetto di distanziamento da rispettare durante un allenamento.
• Distanziamento 1: le ripetute potranno anche essere effettuate da più atleti nella stessa corsia purchè con partenze distanziate, da mantenere durante la prova, di non meno di tre metri l’uno dall’altro, oppure potranno essere effettuate disponendo gli atleti su corsie diverse e alternate (1^ e 3^; 2^ e 4^ ecc.).
• Distanziamento 2: gli esercizi di gruppo a terra dovranno essere effettuati mantenendo una distanza tra i singoli atleti di non meno di tre metri in relazione alla
tipologia di esercizio da eseguire; stesso criterio dovrà essere adottato per tutti quegli esercizi solitamente svolti anche in piccoli gruppi quali ad esempio Skip e similari o altri esercizi di “agilità” svolti con gli ostacoli e non solo.
• Distanziamento 3: le staffette, come pure gli esercizi dei cambi fatti in sequenza tra più atleti e ad andatura molto ridotta, potranno essere effettuati purche gli atleti siano provvisti di un guanto in lattice (poi da gettare) per la mano che prenderà/cederà il testimone, oppure a mani libere se dotati di prodotti di igienizzazione da usare (su mani e testimone) immediatamente dopo la conclusione dell’esercizio (non dell’allenamento), in questo caso evitando di portare la mani al volto durante lo svolgimento dell’esercizio.
• Distanziamento 4: stesso criterio dovrà essere adottato per le attività sulle pedane per i salti in estensione, con l’ulteriore considerazione che nei casi in cui l’esercizio e ovviamente il salto dovessero concludersi all’interno della fossa, prima di ogni successivo singolo esercizio/balzo/salto, la sabbia dovrà essere rivoltata (questo aspetto merita però un approfondimento) con rastrello e/o pala, possibilmente dal Tecnico dotato di guanti in lattice poi da gettare.
• Distanziamento 5: più in generale ogni singola attrezzatura utilizzata per gli allenamenti (attrezzi da lancio personali ovviamente esclusi) per praticità si suggerisce di farla movimentare dai Tecnici che per lo scopo dovranno essere sempre dotati di guanti in lattice e prodotto igienizzante da utilizzare quando necessario.
• Zone di caduta salto in alto e salto con l’asta: salvo avere la capacità/possibilità di riservare tali attrezzature all’utilizzazione di un singolo atleta per tutto il periodo di “apertura regimentata”, causa le caratteristiche dei tessuti che rivestono le zone di caduta e la loro impossibilità ad essere sanificati, l’utilizzazione in sicurezza di tali attrezzature appare di difficile attuazione. La proposta è quella di far dotare ogni singolo atleta di un personale foglio di cellophane di sufficiente resistenza (piegato non sarà né pesante né ingombrante) e delle dimensioni approssimative di m 3.00 x 4.00 (alto) e m 4.00 x 5.00 (asta) da stendere e rimuovere dalla zona di caduta a conclusione di ogni singola prova o dell’allenamento se riferito ad un solo atleta in pedana.
• Allenamenti Lunghi: per i mezzofondisti, causa la specificità delle loro specialità in relazione alle necessità di distanziamento e di svolgimento di tutte le altre specialità, non dovrebbe essere consentito svolgere i “lunghi” sull’anello. Potranno evidentemente svolgere test e ripetute (max m 800/1000?) sull’anello, nelle modalità precedentemente descritte. Si dovrà in ogni caso raccomandare il rispetto del distanziamento maggiorato anche durante i loro allenamenti svolti esternamente all’impianto laddove l’allenamento fosse svolto assieme ad altro/altri atleti.
• Sale di Muscolazione: fatta salva la possibilità di garantire la continua e verificata sanificazione di ogni singola attrezzatura (bilancieri, piastre, macchine, panche, ecc.) di volta in volta utilizzata dagli atleti, le aree di muscolazione sono da intendersi interdette all’uso. Laddove gli Atleti e i loro Tecnici fossero in grado di provvedere personalmente o per disponibilità del Gestore alla costante sanificazione degli attrezzi e delle sole macchine interessate dalla loro attività, si potrà concedere l’accesso alle Sale di Muscolazione. Per l’utilizzazione delle panche è obbligatoria l’utilizzazione di un telo personale da utilizzare avendo accortezza di usarlo sempre nello stesso verso.
 
Aree Esterne all’anello ma di pertinenza dell’impianto: oltre quanto previsto al Par. 2/B, potranno essere eventualmente utilizzate per l’allenamento dei mezzofondisti, ma sempre nel rispetto del criterio di distanziamento maggiorato citato per gli Allenamenti Lunghi.
Ospiti e Accompagnatori: nel rispetto del distanziamento tra loro, potranno eventualmente accedere agli spalti dell’impianto come pure alle eventuali altre aree esterne all’anello, ma in questo caso le aree destinate allo stazionamento degli Ospiti/Accompagnatori dovranno essere delimitate e separate dai percorsi destinati agli allenamenti svolti all’esterno dell’anello.
Fontanelle: l’approvvigionamento dell’acqua dalle fontanelle dell’impianto sarà consentito, ma raccomandando di non bere direttamente dalle fontanelle e di dotarsi di borracce personali e/o di bicchieri di plastica
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04/05/2020