Deejay Ten Firenze

Nino ci racconta la sua Deejay Ten disputata domenica scorsa a Firenze!

Quattro. E con questa edizione sono quattro le trasferte mordi e fuggi nel granducato.

Sveglia alle quattro e mezza, colazione, A8 come la sognerebbe chiunque alle sette di un normale giorno lavorativo, e in meno di quaranta minuti (al netto di un rischio-frontale con 5 (lasciatemi passare il termine) rimbambite in contromano in piazza lega lombarda) già parcheggiato a Garibaldi con la stazione popolata da varia umanità (di ritorno dalla notte milanese) in attesa di un caffè e della riapertura della metro. Un paio d'ore di alta velocità e puntualissimo alle otto e trenta sono già in "braghini" e maglietta a Santa Maria Novella destinazione Santa Croce per il ritiro pettorale e la consegna della borsa.

Sole, temperatura sopra le medie e del vento annunciato da tutti i siti dedicati nemmeno un accenno. E per ingannare il tempo in attesa della partenza (divisa in wave per l'alto numero di partecipanti) prevista per le dieci niente di meglio di una blanda corsetta che tra chiacchere e risate non sembra nemmeno di fare.

Solito divertente teatrino tra il Trio Medusa e un sempre più complice Linus e, dopo la partenza dei MaratonAbili, al colpo di pistola si torna protagonisti. Niente calcoli, niente preoccupazioni ma solo tanta voglia di divertirmi lasciando al garmin il solo compito di memorizzare la traccia gps.

Navigatore impostato su "turista-in-gita" e via in mezzo al gruppo cercando di godermi, e ogni tanto me lo posso permettere, il panorama offerto da una delle città più belle al mondo.  

Lungarno Della Zecca Vecchia, dove nella passata edizione era posto l'arrivo, Ponte San Niccolò e subito i tre chilometri di viale Michelangelo con la spettacolare vista della città dal piazzale omonimo a metà della salita.

Viale Galilei, Viale Machiavelli e alla fine della lunga discesa Porta Romana e la parte del nuovo percorso che da solo vale il prezzo del biglietto: Palazzo Pitti, Ponte Vecchio, Lungarno degli Acciaiuli, Lungarno Guicciardini, il Battistero e il Duomo "circumnavigato" per intero prima di infilare via dei Calzaiuoli per i trecento metri che portano all'arrivo posto in Piazza della Signoria chiudendo la fatica appena sotto i cinquantun minuti.

Ri-cambio d'abito, un paio di panini in uno stret food e di nuovo in Santa Maria Novella per riprendere la strada di casa.

(Stra)Cotto ma, per una giornata così, val bene qualche sacrificio.

19/05/2015