Padova Marathon
Doppia iniziativa con cinquanta pazienti, tra trapiantati di cuore e cardiopatici, che parteciperanno all'evento sportivo accompagnati dai loro medici
Foto di Organizzatori
Anche il Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolare e Sanità Pubblica dell'Università di Padova corre la Padova Marathon 2025, ma partecipa a due competizioni: la prima portando cinquanta pazienti tra trapiantati di cuore e cardiopatici accompagnati dai loro medici, la seconda attraverso un innovativo studio scientifico dal titolo “Associazione tra aritmie da sforzo durante una maratona e produzione di catecolamine” condotto dal gruppo della Cardiologia dello Sport coordinata dal Professor Alessandro Zorzi.
Cuori forti a Padova
Domenica 27 aprile cinquanta pazienti tra trapiantati di cuore e cardiopatici, seguiti dagli ambulatori della Cardiochirurgia e della Cardiologia del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolare e Sanità Pubblica dell'Università di Padova, parteciperanno alla Padova Marathon 2025 accompagnati dai loro medici. Questa straordinaria iniziativa non solo dimostra la resilienza e la determinazione di questi pazienti, ma sottolinea anche l'importanza dell'attività fisica nel processo di recupero e nel mantenimento del benessere per chi ha affrontato gravi problemi cardiaci. I partecipanti, tutti accomunati da una cicatrice cardiaca che racconta la loro storia di lotta e rinascita, indosseranno con orgoglio la maglietta ufficiale dell'Università di Padova e il cappellino del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolare e Sanità Pubblica, simboli di unità e di appartenenza ad una comunità che li ha sostenuti nel loro percorso di guarigione.
«Questa partecipazione rappresenta un messaggio potente di speranza e determinazione -affermano il Prof Alessandro Zorzi e la Dr.ssa Chiara Tessari, promotori del progetto -. Dimostra che, con le giuste cure e il giusto supporto, è possibile non solo sopravvivere a gravi patologie cardiache, ma anche tornare a una vita piena e attiva. Tale iniziativa vuole sottolineare l’importanza dell’esercizio fisico che, con opportuno “dosaggio”, deve essere considerato una vera e propria medicina anche nelle persone con problematiche cardiache».
La presenza dei medici al fianco dei pazienti durante la maratona sottolinea il forte legame che si crea tra equipe medica e pazienti, e l'importanza di un approccio olistico alla cura che va oltre le mura dell'ospedale. L'evento promette di essere non solo una celebrazione dello sport, ma anche un potente esempio di come la determinazione, unita a cure mediche all'avanguardia, possa portare a risultati straordinari. La città di Padova accoglierà questi corridori, pronti a dimostrare che un cuore forte può battere qualsiasi ostacolo.
Lo studio clinico
In occasione della Padova Marathon 2025, il Gruppo della Cardiologia dello Sport coordinata dal Prof. Alessandro Zorzi del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università di Padova eseguirà un innovativo studio scientifico dal titolo “Associazione tra aritmie da sforzo durante una maratona e produzione di catecolamine".
Mercoledì 23 aprile alla Fiera di Padova, 100 maratoneti si sono prestati volontariamente per eseguire un primo esame dell’urina basale. Alla fine della competizione, domenica 27, effettueranno lo stesso test per un confronto dei dati. Non solo, durante la maratona saranno monitorati attraverso una registrazione dell’elettrocardiogramma grazie a un piccolo dispositivo (*) delle dimensioni di un pollice applicato con adesivo alla cute.
Lo scopo della ricerca è capire come la produzione di particolari ormoni, in particolare l’adrenalina, possa, durante l’esercizio fisico, favorire l’insorgenza di alterazioni del ritmo cardiaco. L’analisi dei campioni verrà effettuata dalla UOC di Medicina di Laboratorio dell’Azienda Ospedale-Università Padova. Tale studio contribuirà a indagare le cause delle aritmie negli atleti, che purtroppo in alcune circostanze possono determinare gravi eventi come l’arresto cardiaco e la morte improvvisa. La lotta contro la morte improvvisa degli atleti è infatti un consolidato impegno del dipartimento, che può vantare al suo interno esperti di calibro internazionale della materia come il Prof. Domenico Corrado e la Prof.ssa Cristina Basso.
Entrambe le iniziative non sarebbero state possibili senza la collaborazione e il supporto della Società Sportiva Dilettantistica Assindustria Sport, organizzatore di Padova Marathon 2025. Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra Università e mondo dello sport per migliorare la tutela della salute degli atleti. Si ringrazia inoltre il personale amministrativo del dipartimento per il grande impegno che ha dedicato alla realizzazione di questo progetto.
(*) Rooti Rx è distribuito da 4CARE Medical SRL partner tecnico-scientifico
24/04/2025
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