La Corsa di Miguel

Il presidente del CONI Giovanni Malagò soccorre un atleta durante la Corsa di Miguel e termina poi la gara

Oggi alla 16^ edizione de La Corsa di Miguel, il Presidente del Coni Giovanni Malagò è stato d'esempio per l'intero movimento sportivo.

Dopo un lungo periodo di stop dalla corsa, dovuto ad un problema al ginocchio, oggi è voluto essere a tutti i costi alla partenza della 10 chilometri alla quale ha partecipato diverse volte negli anni passati. L'ha corsa con un tutore alla gamba portandola a termine, insieme al suo amico e consigliere dell'Aniene Marco Zilia, in 1:05.11. Al secondo chilometro, poi, Malagò ha dato dimostrazione del suo essere campione di sport a tutto tondo. Il giovane ragazzo della Guinea Abdoulaye Djibril Toure, profugo giunto in Italia dopo mesi di disperato cammino tra i deserti africani che oggi fa il mediatore culturale ad Arpino, partito in testa alla gara con il pettorale numero 1, ha avuto un piccolo malore e si è accasciato a terra. Malagò è stato il primo a soccorrerlo e per alcuni minuti è stato insieme a lui, aiutandolo, fin quando è arrivato il servizio sanitario per verificarne le condizioni. Poi ha ripreso la corsa e all'arrivo ha abbracciato la marciatrice Antonella Palmisano con la quale ha composto il numero 2024 (Malagò aveva il 24, l'atleta delle Fiamme Gialle il 20) in segno di buon auspicio della candidatura olimpica di Roma.

25/01/2015