RomaOstia
El Mazoury contro Ricatti e Maraoui contro Soufyane, queste le sfide tricolori della RomaOstia 2015
La RomaOstia ha battezzato e lanciato talenti, consacrato professionisti e portato alla ribalta storie di azzurri che hanno scritto pagine esaltanti dell’atletica italiana, esportando una tradizione fatta di corsa, passione e straordinarie capacità tecniche.
I due olimpionici Stefano Baldini e Gelindo Bordin, gli straordinari vincitori della maratona di New York Giacomo Leone e Franca Fiacconi, i grandi professionisti della maratona italiana come Laura Fogli, Gianni De Madonna, Marco Marchei, Massimo Magnani, per giungere poi ai talenti di oggi come Daniele Meucci, Valeria Straneo, Anna Incerti e Nadia Ejaffini; tutti quanti annoverano nel loro palmares almeno una RomaOstia corsa da protagonisti.
Quali saranno i protagonisti 2015? – Domenica primo marzo i riflettori saranno puntati su sette italiani: Ahmed El Mazoury, Domenico Ricatti, Fatna Maraoui, Soufyane Layla, Giovanni Gualdi, Danilo Goffi e Deborah Toniolo.
Sette ottimi atleti, con dei palmares e delle esperienze di grande spessore, che sono pronti a fronteggiarsi animando la quarantunesima edizione della gara più amata e partecipata dagli Italiani.
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Ahmed El MazouryLA SCHEDA (Fiamme Gialle) – classe 1990, tornerà a correre una mezza maratona dopo il suo esordio datato 2013 ed un lungo periodo di stop dovuto ad un infortunio che ha frenato la sua eccellente continuità. Nel 2013 alla Stramilano corse in 1h03’37’’ e nello stesso anno registrò anche il suo ottimo personale sui 10000 metri in pista fissandolo a 28’36’’40. Il finanziere di Lecco, nato in Marocco e poi trasferitosi in Italia, ha finito splendidamente il 2014, vestendo la maglia azzurra agli Europei di Cross e vincendo una splendida medaglia di bronzo a squadre, iniziando ottimamente il 2015 con il successo alla Corsa di Miguel dello scorso 25 gennaio. È segnalato in ottime condizioni per la RomaOstia.
Domenico RicattiLA SCHEDA (Aeronautica Militare) – classe 1979, è alla sua terza RomaOstia ed in piena ripresa dopo la cocente delusione sofferta questa estate agli Europei di Zurigo dove fu costretto al ritiro. Lo scorso anno fu quarto e primo italiano sul traguardo della Maratona di Roma (2h15’09’’), dove stupì il pubblico per la sua ottima progressione finale nonostante un forte temporale. Si accredita con 01h03’47’’ ottenuto proprio alla RomaOstia nel 2014.
Fatna MaraouiLA SCHEDA (C.S. Esercito) – è una delle migliori atlete del mezzofondo azzurro per quanto riguarda la corsa su strada ed il cross. Con il suo personale sulla mezza maratona di 1h10’08’’, ottenuto a Cremona nel 2011, si attesta tra le migliori 10 specialiste di sempre sulla distanza in Italia.
Soufyane LailaLA SCHEDA (C.S. Esercito) – dopo aver maturato un’eccellente carriera su pista alla quale ha affiancato ottime uscite in varie dieci chilometri su strada iniziando ad incrementare i chilometri per approcciare le lunghe distanze. Proprio nel 2014 ha fatto registrare il suo personal best sulla mezza maratona 1h12’47’’ a Cremona ed ha corso in 2h34’13’’ la maratona di Torino. Come El Mazoury anche Laila ha vinto, lo scorso 25 gennaio, la corsa di Miguel.
Giovanni Gualdi (Corrintime) – classe 1979, recentemente è stato il primo atleta italiano sul traguardo della maratona di Venezia 2014 in 2h18’40’’. Il suo personale sulla mezza maratona (1h04’06’’ datato 2013), la sua grande esperienza sulle lunghe distanze (personale in maratona di 2h13’55’’) e la sua ritrovata continuità ne fanno un temibile out-sider.
Danilo Goffi (Monza Marathon Team) – classe 1972, sta attraversando un periodo di splendida forma facendo registrare diverse prestazioni di altissimo livello nella categoria M40; nel 2014 ha vinto il titolo assoluto di maratona in primavera (Milano 2h17’20’’) per poi puntare all’autunno correndo la mezza di Cremona in 1h06’24’’ ed imponendosi come primo M40 alla Maratona di New York (2h19’44’’). Il suo obiettivo dopo la RomaOstia sarà la maratona di Boston per continuare a primeggiare nell’elite del mondo master.
Deborah TonioloLA SCHEDA (G.S. Forestale)– classe 1977, è una delle azzurre più esperte sulle lunghe distanze: Nel suo palmares tra Olimpiadi, Mondiali e Europei vanta ben 6 pesantissime convocazioni in nazionale ed una medaglia d’oro a squadre centrata agli europei 2010 di Barcellona sulla maratona. Ha recentemente corso la mezza di Verona in 1h15’29’ e quella di Sorrento in 1h18’56’’. È sposata con l’ex azzurro Giovanni Ruggero e nel 2012 hanno avuto la loro primogenita Giorgia.
Gara Paralimpica corre Di Lello – al via della gara paralimpica ci sarà il campione del mondo della classe T46 Alessandro Di Lello che effettuerà un test importante in vista dei Campionati Mondiali Paralimpici che si correranno a Londra il prossimo 26 aprile.
Tra i tanti italiani al via, chi sarà il primo? Lo dirà la strada, lo dirà il traguardo, lo dirà la corsa.
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LE STELLE AFRICANE: on c’è due senza tre: alla RomaOstia per il terzo anno consecutivo tornano al via i due keniani Robert Chemosin (1989) e Simon Cheprot (1990) che furono rispettivamente secondo e terzo nel 2013 e quinto e quarto nel 2014.
In entrambe le precedenti edizioni furono loro a trascinare al traguardo i vincitori: nel 2013 lanciarono la straordinaria volata che portò alla vittoria ed al record maschile del percorso di Wilson Kiprop; lui fece 59’15’’ mentre i due inseguitori si dovettero accontentare di tornare a casa con quelli che ancora oggi rappresentano i loro eccellenti personal best (59’19’’ Chemosin e 59’20’’ Cheprot). Lo scorso anno invece mollarono il terzetto che poi monopolizzò il podio soltanto negli ultimi tre chilometri di gara, facendo sfumare tutte le possibilità di migliorare il record del percorso registrato appunto nel 2013. Cheprot chiuse in 1h00’05’’ mentre Chemosin in 1h00’24’’ ed entrambi centrarono la convocazione per i mondiali di mezza maratona che dopo meno di un mese si svolsero a Copenaghen.
Outsider di lusso – sarà John Kiprotich (1989), sempre dal Kenya. Dopo qualche periodo difficile, il ragazzo degli altipiani proverà proprio alla RomaOstia a tornare a correre sui ritmi del suo fantastico personale di 59’23 registrato nel 2009 a Rotterdam. Kiprotich ha già apprezzato il veloce tracciato della RomaOstia nel 2012 quando arrivò quarto in 1h00’02’’.
Attenzione a Kusuro – Nel terzetto Cheprot-Chemosin-Kiprotich potrebbe ben inserirsi l’ugandese Geoffrey Kusuro che ai mondiali 2014 di mezza maratona a Copenaghen ha scritto il suo “primato personale d’esordio” ad alti livelli correndo in 1h00’40’’.
Dopo la gara iridata di Copenaghen, dove è giunto undicesimo, Kusuro ha corso altre mezze maratone senza tornare ad esprimersi a quei livelli: 1h01’04 ad Aussig in Repubblica Ceca a Settembre e poi 1h02’29 a Lisbona in ottobre. Ma il suo motore, forgiato da una grande esperienza in pista (13’12’’32 è il suo personale sui 5000 metri), saprà sicuramente adattarsi e sfruttare la tecnicità della RomaOstia.
Da non sottovalutare i keniani Leonard Kipkoech Langat, Peter Kwemoi Ndorobo e Cornelius Kangogo che fungerà da pacemaker nella parte iniziale per lanciare i compagni di allenamento.
Reunkov, la RomaOstia porta fortuna! – Per quanto riguarda gli europei va segnalata la presenza al via del russo Aleksey Reunkov che lo scorso anno sul traguardo di Ostia fu quattordicesimo in 1h03’32’’ e che questa estate, correndo in 2h12’15, ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Zurigo vinti dall’italiano Daniele Meucci.
Ancona Sharon – Sharon Cherop (1984) lo scorso anno era la super favorita e quest’anno si ripresenta al via con il suo straordinario palmares di maratoneta: bronzo ai mondiali di Daegu 2011, vincitrice a Boston 2012 e poi due volte terza nel 2011 e nel 2013, vincitrice a Torino (2013) e a Toronto (2010), seconda a Berlino (2013) e ancora seconda, lo scorso ottobre, a Francoforte.
Alla RomaOstia 2014 non ha deluso le aspettative perché la gara si chiuse con una rocambolesca volata a quattro nella quale lei agguantò il secondo posto in 1h08’51’’ regalando tanti sorrisi a tutto il pubblico presente sulla rotonda di Ostia che la applaudì per la tenacia e la determinazione con cui si gettò sulla linea del traguardo.
Le altre elite runners – Sharon Cherop dovrà vedersela con altre due keniane di grande esperienza: Sylvia Kibet e Peninah Arusei.
Sorella di Hilde, che nel 2013 alla RomaOstia fu quarta, Sylvia ha vinto due medaglie d’argento iridate sui 5000 metri (Daegu 2011 e Berlino 2009), dopo essere arrivata quarta nel 2007 a Osaka e ancora quarta alle Olimpiadi di Pechino 2008. Il suo personal best sulla distanza è 14’31’’91. Gli elementi statistici dicono che Sylvia Kibet ha un personale sulla mezza maratona di 1h09’51’’ datato 2009 e che se le condizioni saranno favorevoli sicuramente potrà fare una grande gara.
Peninah Arusei ha vinto la medaglia di bronzo nel 2010 ai mondiali di mezza maratona di Nanning in Cina in 1h09’05’’ e ha un personale di 1h07’48’’ ottenuto a Lille nel 2010. Il suo palmares annovera piazzamenti di assoluto interesse nelle più importanti mezze maratone mondiali: a Parigi, vincitrice nel 2011 e seconda nel 2012, a Lisbona, vincitrice nel 2010 e a Milano seconda nel 2009. Al suo palmares manca sicuramente una grande prestazione, da ottenere magari proprio alla RomaOstia.
23/02/2015
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