Doping in Russia

Il procuratore di Bolzano Rispoli a Radio 24: "La Wada è partita dal nostro materiale? Credo di si

"Non posso dire che la lista è quella. Tendo a ritenere di sì perché ci rendemmo conto subito che erano documenti importanti per i quali noi non avevamo competenza territoriale". Così il procuratore di Bolzano, Guido Rispoli, intervenuto a Effetto Giorno su Radio 24, in merito al materiale che ha permesso alla Wada di ricostruire il "doping di Stato" in Russia. Materiale che quindi sarebbe partito proprio dalla procura che si è occupata del caso del marciatore italiano Alex Schwazer: "Posso dirle che il materiale è stato trasmesso alla Wada, se poi il materiale sia esattamente quello bisogna chiederlo alla Wada, ma credo di sì.

Nell'ambito della nostra indagine su Schwazer - spiega il procuratore - furono svolte diverse perquisizioni e nell'ambito delle attività di indagine fu sequestrato anche un database che conteneva tutta una serie di informazioni che abbiamo acquisito agli atti e che è stato acquisito dalla Wada. Nel nostro procedimento la Wada è persona offesa, costituita regolarmente e ha svolto anche attività di consulenza e ha potuto prendere conoscenza e vedere questo materiale che poi è stato valorizzato nel modo che anche io apprendo dalla stampa".


10/11/2015