Lago Maggiore Half

Si prova sfondare il muro dell’ora, per battere il record della corsa e diventare la gara più veloce d’Italia

Iscrizione aperte e tanta voglia di correre domenica 6 Marzo tra Verbania e Stresa. Oltre 1800 i partecipanti registrati fino a ieri, con ogni probabilità verrà battuto il muro delle 2000 presenze.

Come promesso da Paolo Ottone, direttore di gara nonché presidente di Asd Sport Pro-Motion la società sportiva organizzatrice da sempre della Lago Maggiore Half Marathon e Lago Maggiore Marathon, oltre che molto partecipata sarà una mezza maratona velocissima grazie agli atleti, per lo più africani, ingaggiati.

L’obiettivo è duplice, battere il record della manifestazione risalente al 2011 quando l’etiope Dereje Deme corse in 1h00’00’’ e dunque terminare la gara sotto il muro dell’ora. Grazie all’ausilio di alcuni atleti che fungeranno da ‘lepri’ adepti a dettare il forsennato ritmo, si proverà a correre ad un ritmo di 2’50” al km e quindi terminare la gara in 59’47”.


“Delle vere macchine da corsa, terminare in 59’47” significherebbe essere una delle gare più veloci in Italia di tutti i tempi.   – commenta un entusiasta Paolo Ottone - Questi i passaggi previsti dagli atleti d’élite maschili: 5KM in 14’10’’ - 10 KM  28’20’’ - 15 KM  42’30’’ - 20 KM  56’40 - Arrivo    59’47. Abbiamo trovato atleti di comprovata esperienza e anche tanti debuttanti sui quali abbiamo davvero ottimi riscontri tra allenamenti e gare su altre distanze. Può essere che tra questi giovanissimi venga fuori il vincitore”.

Al via col pettorale n. 1 Feyera Gemeda Dadi, sulla carta il favorito della vigilia con il suo primato personale di 1h00’29”fatto in Cina nel 2014, pettorale n. 2 a Kennedy Lagat Kipyego, primato personale di 1h00’39” fatto nel marzo 2015 quando si piazzò secondo alla Stramilano e vincitore nel 2012 della Giulietta&Romeo Half Marathon a Verona nonché della mezza maratona di Nizza 2014. Tenterà di difendersi e di ben figurare come sempre il portacolori della Asd Sport Pro-Motion Slimani Kaddour, marocchino d’origine ma italiano.

Nella gara femminile record da battere che appartiene alla keniana Jemima Jelagat con 1h08’35’’ fatto nel 2012, occhi sulle debuttanti keniane e sulla favorita Hellen Nzembi Musyoka con un personale di     1h10’50’’ e tante gare in giro per il mondo. Tra le italiane punta al podio l’azzurra della corsa in montagna Alice Gaggi che assaggia la strada e la velocità dell’asfalto prima di preparare la stagione densa di impegni sui sentieri montani.

03/03/2016