Doping in Russia

Intervento durissimo del presidente della WADA che invita ad escludere la Russia dalle competizioni

Durissimo intervento a Ginevra da parte del presidente della WADA, l'agenzia mondiale antidoping, Dick Pound che aveva annunciato una conferenza stampa dove si volevano denunciare gli scandali dell'atletica mondiale degli ultimi mesi.

In molti si aspettavano un intervento di fuoco ma è successo di più: il numero uno dell'antidoping ha infatti invitato la IAAF a sospendere da ogni competizione la federazione russa di atletica almeno per il 2016, o comunque fino a quando non si avrà una rivoluzione del loro sistema antidoping. Potremmo non vedere alcun atleta russo alle Olimpiadi di Rio 2016.

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"Abbiamo le prove che da anni vada avanti una vera e propria forma di doping di stato, possiamo dimostrare di campioni distrutti e somme di denaro pagate per coprire le analisi". Eloquente anche il passaggio in cui Pound afferma di essere certo che non solo la Russia abbia questo tipo di problemi.

Tantissime le accuse di Pound tra cui alcune davvero gravissime: "Vista l'inadeguatezza dei laboratori russi non possiamo essere certi delle medaglie di Sochi 2014" mentre a proposito dei laboratori "Ben 1417 analisi sono state distrutte dai laboratori russi nei giorni precedenti le nostre ispezioni del dicembre 2014".

Sono inoltre 5 gli atleti per cui si richiederebbe una squalifica immediata: i nomi più noti sono quelli delle 800iste, prima e terza alle Olimpiadi di Londra 2012, Mariya Savinova ed Ekaterina Poistogova alle quali si aggiungono le altre mezzofondiste Anastasiya Bazdyreva, Kristina Ugarova e Tatjana Myazina.

09/11/2015