Coronavirus

Incredibile scambio di battute tra una lettrice ed un giornalista che attaccano i runners sul Corriere della Sera

Nella versione romana del Corriere della Sera la corsa torna come ormai inevitabile protagonista nel periodo di emergenza Coronavirus tanto da "meritarsi" di diventare la domanda del giorno nella rubrica "Una città, mille domande" di Paolo Conti. Ed è davvero curioso che in una nazione ed in una città che, come dice il nome stesso della rubrica, ha mille domande, venga data la risposta proprio su questo tema.
 
La domanda della lettrice segnala la "noncuranza di coloro che, senza orari nè distanziamento, si appropriano delle strade della città, correndo con il fiato grosso e senza uso della mascherina, percorrendo vie, sia al centro che laterlmente. Non mi pare sia un modo corretto di muoversi, sopratutto per coloro che incotrano."
 
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Il giornalista Conti nella risposta non risparmia di certo le critiche "facendo di tutta l'erba un fascio" commentando la nota della lettrice con un suo aneddoto personale che poco racconta della reale situazione: "Giorni fa a cento metri da casa un trentenne palestrato e sudato correva in mezzo alla strada, in assenza della vicina Villa Pamhilj. Improvvisamente si è liberato della saliva in eccesso senza preavviso. Una signora di una certa età, che camminava con la spesa a pochi metri, si è ribellata gridandogli contro. Il ragazzo ha risposto sgarbatamente ma ha seriamente rischiato di essere circondato da altri passanti dotati di guanti e mascherine. Ma perchè, in nome dell'allenamento, c'è chi si sente assolto dalle regole osservate da tutti? chi corre corra pure. Ma rispetti doverosamente e scrupolosamente la salute altrui."
 

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21/04/2020