Trail del Nevegal

Luca Cagnati e Sara Campigotto vincono l’edizione dell’Apoteosi. Nella gara più breve dominio di Lorenzo Pais Bianco e di Francesca De Colò

Foto di Organizzatori

Una mattinata dal respiro autunnale, fresca al punto giusto e con temperature ideali per correre, ha accolto i protagonisti dell’undicesima edizione del Trail del Nevegal. Partenza alle 9 in punto dal Piazzale del Nevegal per entrambe le distanze, con il Bar Slalom come cuore logistico dell’evento tra ritiro pettorali e pasta party finale. Il terreno, reso scivoloso dalle piogge dei giorni scorsi, ha aggiunto un pizzico di insidiosa selettività ai tracciati, senza però togliere nulla al fascino della corsa.


La gara regina di 21 chilometri, con 1.700 metri di dislivello positivo, era pensata per atleti e trail runner esperti. Un percorso tecnico e impegnativo che ha visto imporsi con autorità Luca Cagnati. Il campione bellunese dell’Atletica Valli Bergamasche ha impostato la sua prova con intelligenza, cercando di guadagnare più margine possibile nei tratti in salita, ben consapevole delle qualità in discesa del suo diretto avversario, il keniano Lengen Lolkurraru. La strategia ha pagato: dopo aver controllato a vista l’africano fino all’ultima metà della discesa verso il traguardo, Cagnati ha potuto allungare e chiudere con un crono di 1h53’13”, che rappresenta anche il nuovo record del tracciato. Alle sue spalle Lolkurraru ha tagliato il traguardo in 1h54’04”, mentre la terza piazza è andata a Francesco Lorenzi del Team Scarpa, staccato di poco meno di sei minuti con un tempo di 1h59’24”.



Foto di Organizzatori


In campo femminile non c’è stata storia: Sara Campigotto, in maglia del Gruppo Marciatori Calalzo, ha imposto sin dall’inizio un ritmo alto e costante, che le ha permesso di dominare e chiudere con il tempo di 2h28’02”. Dietro di lei, la lotta per il podio ha premiato Sara Cavalet del Team Rosa, seconda in 2h38’51”, e subito dopo Elena Andrich, anche lei Team Rosa, terza con 2h43’22”. A completare le prime cinque posizioni Monica Casagrande del GS Quantin Alpenplus, quarta in 2h45’46”, e Katia Zandegiacomo Mazzon, portacolori dell’U.S. Tre Cime Auronzo, quinta in 2h46’08”.


La prova più breve di 8 chilometri, con 500 metri di dislivello positivo, era caratterizzata da una salita secca lungo il Vallavia e da una discesa veloce sulla Faverghera. A vincerla è stato Lorenzo Pais Bianco, classe 2003, che ha tagliato il traguardo in 43’09” davanti ad Alberto Giomo, secondo in 43’54”. Terzo gradino del podio per Nicola Pais Bianco del Team Scarpa, con 44’49”. A ridosso dei migliori hanno chiuso Davide Ghedina dell’Athletic Firex Belluno e Nicola Savi, rispettivamente quarto e quinto in 45’04” e 45’11”. In campo femminile, il successo è andato a Francesca De Colò del Team Alpenplus, prima al traguardo in 52’49”. Alle sue spalle Debora Capraro del Team Rosa in 53’56” e Martina Lucchini dell’Atletica Insieme Verona, terza con 54’27”.


L’evento si è chiuso con un momento toccante: poco prima delle premiazioni, il coordinatore del comitato organizzatore Gianpaolo Garaboni ha voluto ripercorrere con emozione gli undici anni di storia del Trail del Nevegal, definendo questa edizione “l’apoteosi”. Parole che hanno avuto il sapore di un commiato, ma che al tempo stesso potrebbero segnare l’inizio di un nuovo capitolo per una manifestazione che ormai è parte integrante del panorama nazionale della corsa in montagna. Inoltre Garaboni si è lasciato sfuggire un piccolo desiderio: riportare un evento internazionale di scialpinismo agonistico sul Colle del Nevegal.

28/09/2025