Biella-Oropa

Marouan Razine e Sara Dossena vincono la 42ma edizione della Biella-Oropa, sul podio anche Catherine Bertone

La 42ª edizione della "Biella-Oropa Trofeo Panificio Patti-Eurometallica", nonchè 13° "Trofeo Memorial Ismar Pasteris", viene archiviato con grande soddisfazione: Biella Sport Promotion e Gac Pettinengo sono stati registi perfetti di una manifestazione decisamente ad alto livello guardando volti e nomi sul podio.

GRANDE ATTENZIONE ALLA SICUREZZA

Con la sicurezza lungo la strada affidata ai Vigili Urbani di Biella e ai volontari dell'Aib Piemonte, e con la presenza imponente come apripista del gruppo motociclistico "Shot Gun Ursis Biella", gli atleti hanno potuto gareggiare senza troppe auto lungo il percorso.


TANTI PREMI PER I PARTECIPANTI

Prima di parlare della gara partiamo dalla fine: il "terzo tempo" è stato di altissima qualità grazie ai prodotti di marchi biellesi top quali Botalla, Panificio Patti, Menabrea e Lauretana; a seguire, per chi ha voluto anche un "quarto tempo" gustando polenta concia ed altre prelibatezze biellesi nei ristoranti di Oropa che, hanno consentito agli atleti di cenare al prezzo davvero popolare di 10 euro. E poi i premi: oltre a quelli riservati ai 6 uomini e alle 6 donne saliti sul podio, sono stati distribuiti ben 145 premi offerti ai migliori classificati di ogni categoria dagli organizzatori e altri partner dell'evento, ovvero Eurometallica, Microtech e Tessitura Delpiano.

UN BEL CLIMA, QUASI AUTUNNALE

A Biella, ne siamo consci, il clima è un po' strano: così si è passati dal caldo cocente dei giorni precedenti la gara, ad un tempo di fatto quasi autunnale. La pioggia ha bagnato per bene i concorrenti durante le prime salite, una temperatura di 16 gradi li ha accolti a Oropa. Un clima che, tuttosommato, non ha nemmeno danneggiato le prestazioni, rendendo ancor più bella questa gara. Caldo, invece, il clima all'arrivo: tanti gli appassionati che si sono radunati sul rettilineo finale per tifare i migliori e aspettare amici e parenti impegnati in gara. Anche lungo il percorso, in alcuni punti, capannelli di persone ad applaudire i partecipanti.


CONFERMATI I PRONOSTICI

La partenza forte di un gruppetto di atleti ha di fatto spaccato subito il gruppo. Già a Cossila al primo terzo di gara si capiva che il successo se lo sarebbero giocati tre o al massimo quattro atleti. Al Favaro dopo la prima serie di ripide salite è l'azzurro Marouan Razine (Esercito Italiano) ad allungare deciso: arriverà in solitaria al traguardo in 47'56", fallendo per un solo secondo il record del percorso (ne parliamo dopo). Sul secondo gradino del podio Taoufique El Bahroumi (Atl. Desio) che paga 50 secondi sotto l'arco d'arrivo posto davanti ai cancelli del Santuario di Oropa. Terzo è l'inglese canavesano Edward Young (Atl. Valchiusella) che chiude in 49'12" e così si prende il piacere di entrare nella ristretta cerchia di atleti che hanno chiuso la corsa biellese al di sotto dei 50 minuti: oggi sono complessivamente 26. Premiati sul podio anche Tariq Bamaarouf (Team Marathon), 4° in 49'32", sua miglior prestazione cronometrica di sempre a Oropa, mentre è 5° il vincitore dello scorso anno Giuseppe Molteni (Daini Carate), quest'anno in 50'05" circa un minuto più lento rispetto al 2016. Chiude il "podione" il genovese Corrado Pronzati al traguardo in 50'56".

In ambito femminile la bergamasca Sara Dossena (Laguna Running) ha di fatto corso in testa fin dai primi chilometri chiudend con il secondo tempo di sempre (54'21") lontana circa due minuti dal record del 2011 di Valeria Straneo. Al secondo posto la 45enne Catherine Bertone (Atl. Calvesi Aosta) dimostra ancora una volta che per lei il tempo non passa, migliorando il suo personale alla Biella-Oropa: 55'47" e ben 2 minuti e 20 secondi in meno rispetto alla prestazione del 2011. Sul terzo gradino del podio la biellese Lara Giardino (Biella Running) con un tempo già sopra l'ora: 1'00"57. Premiate sul "podione" anche la polacco-canavesana Katarzyna Kuzminska (At. Canavesana, 1h01'55"), Eufemia Magro (Dragonero, 1h02'23") e Claudia Marchisa (Solvay, 1h04'53").

IL PREMIO PER LA SQUADRA PIU' NUMEROSA

Rimane nel Biellese il trofeo per la squadra più numerosa al via. Se lo aggiudica il Gaglianico 74 che ha superato con le iscrizioni "last-minute" l'Atletica San Marco di Busto Arsizio: 46 a 44 il risultato finale. Sul terzo gradino del podio in questa occasione il Biella Running con 31 iscritti.


RECORDI SI, RECORD NO

La 42ª edizione di fatto ha sfiorato i 600 iscritti, 592 per la precisione, ma alla storia passerà il numero complessivo di 559 partecipanti in quanto 33 atleti pre-iscritti non hanno ritirato il pettorale, tra loro anche Ahmed Nasef, uno dei favoriti della vigilia. E' dunque il secondo record di partenti, resiste quello del 2014 quando furono 570.

RECORD SFIORATO

Il vincitore Marouane Razine aveva nelle gambe il record, ma lo ha solo sfiorato… per un solo secondo rimane secondo nella classifica all-time che continua ad essere comandata da Abdelhadi El Hachimi, vincitore nel 2007 in 47'55". Razine ha vistosamente rallentato negli ultimi metri: con uno sprint, probabilmente, oggi sarebbe l'atleta più veloce di sempre sui 12.2 km della Biella-Oropa.

IL GRAN PREMIO VALLI BIELLESI

La corsa, lo ricordiamo, era valida anche quale 3ª ed ultima prova del Gran Premio Podistico della Valli Biellesi. In attesa delle classifiche ufficiali siamo già in grado di comunicare i vincitori. In ambito maschile il successo va al vercellese Emanuele Ladetto (Alfieri Asti), che supera così Juan David Orozco Sanchez, ieri assente. Mentre tra le donne conferma la prima posizione Lara Giardino del Biella Running. Le premiazioni della manifestazione, la cui organizzazione è esterna rispetto alla Biella-Oropa, si terranno probabilmente in autunno.



30/07/2017