Tourlaghi
La prima volta di Cavallar, la quarta della Ricci: sono loro i dominatori del 12mo Tourlaghi
Sono cambiati dislivelli, lunghezze, tipologia di percorso, ma a vincere sono sempre loro, ovvero il solandro della Val di Rabbi Alex Cavallar e la modenese di Sassuolo Laura Ricci, trionfatori del dodicesimo Tourlaghi grazie ad una condizione di forma superiore a quelle degli avversari. E quando le gambe girano tutto riesce più facile. Entrambi avevano ipotecato la vittoria già nella terza tappa, ma anche nell’ultimo atto con la frazione, che dai Laghi di Lamar ha portato i concorrenti a Fraveggio dopo 11,6 km e 260 metri di dislivello nervoso transitando per località Prada, Paso Parisoi, Maso Ariol, Ciago e Lon, non sono rimasti a guardare o a fare calcoli. Hanno imposto la propria andatura, staccando sin dai primi chilometri gli avversari e gestendo le energie fino al traguardo.
Sul primo strappo prima di costeggiare il Lago Santo si era messo in testa al gruppo il noneso Giuliano Battocletti, ma poi ha dovuto cedere il passo ad Alex Cavallar, che già negli strappi in salita di Maso Parisoi è riuscito a sbarazzarsi della concorrenza. A Ciago il solandro vantava già una trentina di secondi di vantaggio sulla coppia formata da Diego Gasperi e dal veterano Edoardo Romano, con Enrico Cozzini leggermente staccato. Mentre Cavallar se ne andava in solitaria verso il traguardo di Fraveggio, chiudendo con il tempo di 39’05”, il terzetto di inseguitori si è ricompattato al primo passaggio da Fraveggio, con Gasperi e Cozzini, che nell’ultima salita sono riusciti a prendere qualche metro su Romano. L’alfiere dell’Atletica Clarina, però, ci teneva a centrare almeno un secondo posto al termine delle quattro tappe e così ha dato il tutto per tutto allo sprint, riuscendo a far sua la piazza d’onore. Il cronometro ha fissato a 2’23” il ritardo dell’atleta di Lasino dal vincitore, quindi ad un secondo ecco il vicentino della Gabbi Bologna e quarto a 2’50” da Cavallar il veronese Edoardo Romano. A oltre 4 minuti troviamo Emanuele Prada, quindi Gilberto Conati, Alessio Loner e Giuliano Battocletti.
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La classifica generale al termine delle quattro tappe, che danno vita ad una maratona visti i 42,2 km complessivi per un dislivello di 1.080 metri, ha visto assoluto dominatore Alex Cavallar, che ha totalizzato il tempo di 2h24’50”, infliggendo 6’08” a Diego Gasperi, 8’47” ad Enrico Cozzini, 10’33” ad Edoardo Romano, 13’15”ad Emanuele Prada, 14’30” a Giuliano Battocletti.
Senza storia anche la sfida al femminile, che si presentava particolarmente accesa nella lotta per il podio, con tre atlete in lizza per i due gradini rimanenti. La sassuolese del Corradini Excelsior ha accelerato sin dal primo chilometro ed ha gestito il ritmo sino al traguardo di Fraveggio, chiudendo con il tempo di 47’34” (28ª prestazione assoluta), mentre dietro Ana Nanu ha dato forza a tutte le energie per agguantare la seconda piazza, nonostante un dolore muscolare. Alla fine ha chiuso a soli 21 secondi dalla Ricci, riuscendo a recuperare una cinquantina di secondi su Elisa Battistoni (quarta a 1’08” dalla vincitrice), che però è riuscita a mantenere la piazza d’onore. Terza di tappa è Gisella Locardi a 56 secondi dalla modenese, quinta la trentina Simonetta Menestrina a 1’22”.
Nella graduatoria finale dominio per la quarta volta in questa gara di Laura Ricci con il tempo complessivo di 2h51’17”, quindi a 3’14” la desenzanese Elisa Battistoni, a 3’39” Ana Nanu, a 5’30” Gisella Locardi, a 7’27” Simonetta Menestrina.
L’11° Memorial Ravidà che premia le migliori squadre ha visto trionfare la compagine di casa, il Gs Fraveggio, davanti al Gs Gabbi Bologna e all’Atletica Clarina.
Per quanto riguarda la classifica generale per categoria nella SM successo di Alex Cavallar dell’Atletica Valli di Non e Sole, nella SM45 di Edoardo Romano della Fondazione Bentegodi, nella SM40 Giuliano Battocletti dell’Atletica Valli di Non e Sole, nella SM35 Matteo Vecchietti dell’Atletica Valle di Cembra, nella SM50 Corrado Berlanda dell’Atletica Team Loppio, nella SM55 Luca Franceschini dell’Us Quercia, nella SM65 Vittorio Poles dell’Atletica Aviano, nella SM60 Giuseppe Purificato del Gp Salcus, nella SM70 Ettore Rizzoli dell’Atletica Villazzano, nella SM75 Mariano Ferrari del Fraveggio, nella SF35 Laura Ricci del Corradini Excelsior Rubiera, nella SF40 Ana Nanu della Gabbi Bologna, nella SF45 Simonetta Menestrian dell’Atletica Trento, nella SF Anna Zambanini dell’Atletica Clarina, nella SF50 Marilena Marini della Scaligera Marathon, nella SF55 Carla Faggin del Gp Salcus, nella PF Monica Malfatti dell’Atletica Rotaliana, nella SF60 Clara Borsari dell’Asd Team Granarolo.