Napoli Half Marathon 2017
Tripletta keniana nell'attesa 21.097km partenopea, al femminile assolo di Eva Vrabcova: oltre 3800 arrivati
Grance successo per la Napoli City Half Marathon 2017, la 21.097km rappresentava il ritorno di una grande manifestazione di running nella città partenopea dopo le polemiche degli scorsi anni che avevano addirittura portato all'annullamento dell'ultim'ora della maratona. Staff rinnovato e ottimi propositi per il futuro hanno portato alla presenza di quasi 4000 runners con molti nomi noti dell'atletica internazionale che hanno corso su ottimi tempi.
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“È stato un primo passo verso la realizzazione di un sogno" ha detto Carlo Capalbo, Presidente del Comitato Organizzatore di Napoli Running.
Il percorso è passato attraverso molte aree storiche e paesaggistiche della città, tra le più belle, ma allo stesso tempo ha presentato una serie di sfide notevoli, tra cui due tratti in salita, e un tunnel di 900 metri verso la fine, che rendono questa gara impegnativa per i corridori.
Nella gara maschile si registra il successo di Philip Kibungei Tarbei che in 1h01'21" precede in volata il connazionale Eliud Macharia Mwangi (stesso tempo). Più staccato Paul Kariuki Mwangi che salirà sul terzo gradino del podio (1h05'37") davanti all'azzurro di corsa in montagna Bernard Dematteis (1h07'36").
Grande spettacolo al femminile dove domina la donna più attesa: la ceca Eva Vrabcova Nyvltova, una delle poche nella storia a partecipare alle olimpiadi invernali (nello sci di fondo) e quelle estive (in maratona a Rio 2016), vince in 1h11'54" che rappresenta il miglior crono europeo dell'anno in questo inizio di stagione. Dietro la Vrabcova le azzurre Laila Soufyane (1h14'11") e Deborah Toniolo (1h16'59").
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LA CRONACA
Il gruppo degli uomini elite partiti in prima linea si sono subito portati in testa. Quattro keniani e un italiano che hanno staccato per un centinaio di metri il resto dei corridori; dopo poco il gruppo si è ridotto a quattro: Paul Kariuki Mwangi, Philip Kibungei Tarbei, Michael Kipkemboi Chelule ed Eliud Mwangi Macharia.
Dal sesto chilometro il gruppo si è nuovamente ridotto a soli tre atleti e qualche minuto dopo solo Eliud Mwangi e Philip Kibungei, entrambi del RunCzech Racing, correvano ben al di sotto del record della gara. I due hanno attraversato il decimo chilometro in un tempo non ufficiale di 28:35, un ritmo che, se avessero mantenuto, li avrebbe fatti arrivare sotto 61 minuti, ma le salite e un leggero vento hanno rallentato gli atleti nella seconda metà della gara.
I due in testa hanno lottato fino all’ultimo metro con un finale emozionante in sprint ed entrambi hanno chiuso con lo stesso tempo di 01:01:21. Philip Kibungei è stato il vincitore in quello che era il suo debutto in Europa su questa distanza.
A seguire c’erano Paul Mwangi e Michael Chelule ed un terzo gruppo con l'azzurro Bernard Dematteis e Roman Prodius, moldavo.
Michael Chelule ha abbandonato verso la fine e Mwangi è arrivato terzo con quattro minuti dietro il leader. Dematteis e Prodius hanno lavorato insieme per guadagnare rispettivamente quarto e quinto posto.
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La gara femminile è stata caratterizzata da una prestazione dominante di Eva Vrabcova, partita da subito con un ritmo da record. Laila Soufyane, la campionessa italiana di mezza maratona, si è staccata dopo pochi chilometri.
Vrabcova ha corso con il miglior tempo personale per i primi 10 chilometri, 32:38, rallentando solo nel punto più collinare nella seconda metà del percorso, concluso in 1:11:54, mentre la Soufyane è arrivata comunque sotto il record precedente della gara con 1:14:11.
Carlo Capalbo, il Presidente del Comitato Organizzatore di Napoli Running si è detto molto soddisfatto dei risultati di questo primo sforzo comune ed ha espresso il suo ringraziamento a tutti i partner, comprese le istituzioni, al team e a tutti i volontari per il loro contributo alla bella riuscita dell’evento.
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