Orobie Vertical
L’Orobie Vertical 2016 ha il suo RE, è un super Michele Boscacci. Al femminile successo di Francesca Rossi
Mantiene tutte le promesse l’Orobie Vertical di Fly-Up, sui 1000 metri di dislivello tra Valbondione ed il Rifugio Merelli al Coca è andata in scena una sfida spettacolare. Trionfa alla grande lo skialper Michele Boscacci che si conferma davvero “Hombre Vertical” di alto livello. Al Femminile brava e vincente Francesca Rossi.
Nulla hanno potuto le previsioni meteo poco incoraggianti della vigilia dinanzi all’attrazione ed al senso di sfida che da sempre il Vertical delle Orobie trasmette agli appassionati della Montagna e dello Skyrunning. Ancora una volta la gara simbolo dei ragazzi di Fly-Up sport non delude e regala ad atleti e pubblico una giornata dalle forti emozioni.
In oltre 150 si erano assicurati un pettorale e tra loro spiccavano due buone dozzine di atleti di spicco, pronti a darsi battaglia sul percorso come sempre pulito, curato e messo in massima sicurezza dal Team di Mario Poletti. L’Orobie Vertical 2016 era anche prova valida per le Skyrunning Italian Series, ulteriore motivo di interesse e garanzia di atmosfera da derby infuocato fin dai primissimi metri tra i big di classifica.
Per tutti, da percorrere erano 1000 metri di dislivello con 4 km circa di sviluppo, di cui il primo km in piano, il classico “lancio” a sgranare il serpentone di corridori che si è poi inerpicato per 3 km mozzafiato fino a raggiungere il rifugio Merelli al Coca.
A mettere tutti d’accordo ci ha pensato Michele Boscacci (CS ESERCITO - US La Sportiva), il forte skialper di Albosaggia ha messo in piedi uno show per palati fini, dominando la gara come in pochi potevano immaginare, per lui alla fine vittoria in 40’52” staccando di soli 15” un sontuoso Manuel Da Col (Team Scott), che conferma tutte le eccellenti referenze della vigilia. Buon bronzo per l’atleta di casa Fabio Bazzana (Team Karpos - G.A.V. Vertova) scattato da Valbondione con tanti dubbi dopo una stagione fermo ai box, ma subito nel vivo della gara a dare battaglia, il podio conquistato con un discreto 42’20” e su una concorrenza cosi agguerrita pesa in maniera esponenziale.
Nella gara femminile non sfugge la vittoria a Francesca Rossi (La Sportiva) che domina le avversarie e chiude al Merelli con il crono di 49’07”, rifilando quasi 5’ alla 2^, l’orobica Lisa Buzzoni (La Sportiva – 54’00”). Al terzo posto altra atleta del panorama locale, Martina Brambilla (Carvico Skyrunning) che chiude in 55’42”.
Si completa così di un altro capitolo la bella storia di Orobie Vertical by Fly-Up, la grande classica orobica, tra le gare only up nazionali ed internazionali, che negli anni ha visto alcuni dei maggiori interpreti succedersi in un albo d’oro stellare.
Da oggi insieme ai nomi di Dematteis B., Golinelli, De Gasperi, Pedergnana, Galassi, Brizio e Desco fanno il loro ingresso trionfale un grande Michele Boscacci, titolare di un crono eccezionale, e la scalatrice Francesca Rossi.
Ma grandi nomi a parte, l’edizione 2016 della salita al Coca ha rappresentato un grandissimo “spot” per la montagna e per il suo popolo: è stato emozionante ed elettrizzante osservare dall’alto del rifugio lo spettacolare serpentone di atleti che si dipanava sul sentiero, ed è stata suggestione pura scoprire in cima che tra loro, a sfidare le Orobie, oggi c’era anche Moreno Pesce ,classe 1975, del team Bogn De Nia. Atleta che corre con il supporto di UNA protesi e che ha disputato lo scorso inverno il Santa Caterina Winter Trail.