Livigno Skymarathon
Tadei Pivk & Elisa Desco doppietta azzurra alla Livigno Skymarathon | FOTO
Il Friulano Tadei Pivk e la piemontese Elisa Desco vincono la prima Livigno Skymarathon, terza tappa di Skyrunner World Series 2016. Gran finale per la tre giorni di corse a fil di cielo andata in scena tra le vette di Santa Caterina Valfurva e del Piccolo Tibet. Due location e tre gare che hanno richiamato ai nastri di partenza 600 atleti provenienti da 26 differenti nazioni.
Questa mattina a calare il sipario su un evento dal grandissimo potenziale la prova principe, 34.5km con 2700m di dislivello positivo, disegnata dalla guida alpina Adriano Greco e dal campionissimo dell’outdoor running Marco De Gasperi su un tecnicissimo percorso dalla natura selvaggia a cavallo fra Italia e Svizzera. Una vera e propria cavalcata a fil di cielo con passaggi aerei oltre i 3000m di quota. Visto il livello della starting list, difficile azzardare un pronostico attendibile. Infatti, nella prima parte di gara, un quartetto composto dall’italiano Tadei Pivk, lo svizzero Pascal Egli, il francese Alexis Sevennec e il catalano Jan Margarit, conduceva quasi appaiato. Intorno al 20° km il giovanissimo Margarit, nome da segnarsi per le gare future, ha provato l’affondo. Il vincitore di World Series 2015 Tadei Pivk, pur non essendo al top del condizione, non si è però fatto prendere in contropiede. In una lenta e costante progressione è riuscito a ricucire il gap transitando in solitaria all’ultimo step di Carosello 3000 e poi al traguardo di Plaza da Cumun. A omaggiarlo, nonostante la pioggia battente, due ali di folla. Per il portacolori del Team Crazy Idea finish Time di 3h55’27” che sarà il tempo da battere anche nelle edizioni a venire. Seconda piazza in 3h58’00” per uno stratosferico Jan Margarit (Team Salomon), mentre terzo si è piazzato lo svizzero della scuderia Dynafit Pascal Egli – 4h06’52”-. Nella top ten di giornata anche Alexis Sevennec, Pablo Villa Gonzales, Jonsson André, Ait Chaou Hassan, Marc Mir Casal , Albert Garcia Puyol e Dani Garcia Gomez.
Nella gara in rosa ritorno alla grandissima della campionessa di casa Elisa Desco. Al rientro da un infortunio che l’aveva non poco penalizzata nell’avvio di stagione, l’iridata di specialità 2014, si è subito liberata delle dirette avversarie correndo in solitaria tra creste affilate, ripide discese, verdi vallate e impervi canalini prima di tagliare il traguardo davanti al suo pubblico con l’ottimo tempo di 4h48’54”. Seconda piazza per la basca Ibarbia Aitziber (5h04’57”) che sul finale ha avuto la meglio sull’americana Megan Kimmel -5h05’39”-. Un posto nella top five se lo sono guadagnate pure Sheila Castano Aviles e Marta Molist Codina.
In base alle performance odierne Tadei Pivk e Megan Kimmel si confermano leader nel ranking di coppa.
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LIVIGNO TRAIL:
Alta Valtellina Skyrunning Experience non è stata solo World Series e corse estreme per ironman delle corse a fil di cielo. Come evento di contorno alle due prove di coppa del mondo, sempre nella suggestiva cornice del “Piccolo Tibet”, questa mattina è andata in scena un’altra prima assoluta: il Livigno Trail, 17.9 km con un dislivello positivo di 1000m. Una bella gara impreziosita dalla partecipazione di due grandi campione del calibro della britannica Emmie Collinge e della spagnola Laura Orguè. Se la prima ha corso di gran carriera la prima parte come ultimo allenamento di rifinitura in vista dei campionati europei di mountain running in programma sabato ad Arco di Trento per poi fermarsi all’altezza di carosello 3000, la seconda è rimasta talmente colpita dalla bellezza del paesaggio da concludere l’intero trail in seconda posizione. Classifica alla mano a vincere questa bella corsa tra prati in fiori fiumi scroscianti e montagne innevate è stato il ceco Lichy Tomas in 1h38’44”. Seconda piazza per il runner di Bormio Bruno Bedogné -1h49’29”- e terza piazza assoluta per lo spagnolo Juan Bonifacio Llacua -1h49’53”-.
Al femminile, visto il preannunciato ritiro di Emmie Collinge, a salire sul gradino più alto del podio è stata l’azzurra di corsa in montagna Ivana Iozzia -1h55’26”-. Seconda piazza per la Orguè in 2h00’04” e terzo posto per la locale Elisa Compagnoni -2h08’37”-.
DICHIARAZIONI POST RACE:
Tadei Pivk:«Gara dura, durissima, ma molto, molto bella. Arrivavo da un periodo nel quale la forma migliore era solo un lontano miraggio e mai avrei pensato di potere vincere. Il percorso è molto tecnico e spettacolare, una vera skymarathon».
Elisa Desco:«Sono felicissima. Se mi avessero chiesto prima della partenza, non avrei certo scommesso su di me. Mi avevano anticipato che sarebbe stata dura e così è stato».
Marco De Gasperi, responsabile comitato organizzatore:«Sono stati tre giorni intensi, tre giorni ricchi di dubbi, di tensione per un meteo sempre incerto e di duro lavoro. Prima di stilare un bilancio, ho bisogno di riprendere fiato e rianalizzare questo tour de force a bocce ferme. Per il momento non posso che godermi le espressioni di soddisfazione dipinta sui visi provati di ogni singolo finisher e ringraziare chi ha creduto in noi: enti locali e sponsor privati, ma anche tutti i volontari che hanno dato anima e cuore per il buon esito di questo evento. Organizzativamente parlando siamo molto giovani e abbiamo ampi margini di crescita. Chi ha corso le nostre gare penso però sia rimasto impressionato dalla bellezza di queste montagne e abbia colto la passione che ci anima. Questa passione ci ha permesso di gettare il cuore oltre l’ostacolo e vincere una scommessa organizzativa davvero ambiziosa. Lo scorso anno avere una prova di Skyrunner World Series era un sogno, oggi ne abbiamo realizzati ben due».
Luca Moretti, presidente APT Livigno:«Oggi tutta Livigno ha corso con gli atleti dello skyrunning, con i professionisti che ci hanno onorato della loro presenza da ogni parte del mondo, e con gli amatori che qui trovano un'articolata rete di sentieri curati e segnalati per il running. Il livello tecnico-sportivo è stato ottimo, ma quello che più mi è piaciuto è stato il modo in cui il paese e i suoi ospiti hanno salutato questi grandi eventi, che rappresentano un'occasione in più per scoprire e valorizzare il nostro territorio, in una particolare prospettiva: dall'alto».