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Amazfit con BioCharge Energy, rivoluziona la metrica di recupero che si evolve durante la giornata: ecco come funziona

Foto di Amazfit

La funzione BioCharge Energy, disponibile all’interno del nuovo Amazfit Helio Strap, tiene traccia delle variazioni dei livelli di energia durante la giornata. Calcola il livello di energia in base a dati quali la durata e la qualità del sonno, la frequenza cardiaca (compresa la frequenza cardiaca a riposo), la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), lo stress, l'esercizio fisico e persino le attività non di allenamento come camminare o lavorare.

 

Qual è la differenza tra BioCharge Energy e Readiness Score?


BioCharge Energy funziona in modo diverso dal Readiness Score. Il Readiness Score, disponibile sugli smartwatch sportivi Amazfit, mostra la stanchezza fisica e mentale al mattino, ma non si aggiorna nel corso della giornata. BioCharge Energy, invece, si aggiorna in tempo reale. Questo lo rende particolarmente utile per coloro che si allenano nel pomeriggio: ciò che avvertono intuitivamente è ora visibile nei loro dati. Entrambi gli indicatori seguono comunque lo stesso principio: più alto è il valore, più intenso può essere l'allenamento.

 

L'energia di BioCharge è l'unica metrica che conta?

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Questi indicatori di energia (BioCharge) e di fatica (Readiness) sono stati introdotti negli indossabili Amazfit per aiutare chi si allena meno frequentemente a pianificare meglio le proprie sessioni. Tuttavia, gli atleti che si allenano regolarmente dovrebbero considerare anche altri dati post-allenamento e di recupero. Questo fornisce un quadro più completo del loro stato fisico, consentendo loro di adattare i piani di allenamento a come si sentono e gestire il recupero per essere pronti per le sessioni cruciali o le competizioni future.

 

Cosa significano le varie metriche post-allenamento e di recupero?                      

             

Gli orologi sportivi, gli anelli e ora anche le fasce di Amazfit forniscono una serie di parametri, tra cui:

  • Valutazione dell'allenamento - sforzo aerobico e anaerobico
  • Tempo di recupero completo dopo l'ultimo allenamento
  • Carico di allenamento basato sul consumo di ossigeno post-esercizio
  • Livello di affaticamento a 7 giorni (Carico di allenamento acuto)
  • Livello di forma a 42 giorni basato sull'allenamento a lungo termine (Carico di allenamento cronico);
  • Readiness Score - affaticamento fisico e mentale mattutino
  • BioCharge Energy Score - per tutto il giorno (esclusivo dell'Helio Strap)
  • HRV (Heart Rate Variability) - un indicatore indiretto dell'affaticamento del sistema nervoso
  • FC a riposo - un valore superiore alla media può indicare sovrallenamento, affaticamento o un'infezione imminente
  • VO2max - capacità aerobica
  • Qualità del sonno, comprese le finestre di sonno profondo

 

Ascoltare i dati e il proprio corpo, non solo il piano: allenarsi in modo più intelligente con Amazfit


Il corpo non è una tabella. Anche il miglior piano di allenamento deve essere flessibile, soprattutto in preparazione a una gara. Grazie ai dati biometrici come HRV (variabilità della frequenza cardiaca), BioCharge Energy e livello di recupero, è possibile adattare le sessioni giorno per giorno per ottenere risultati migliori senza sovraccaricare il fisico.


Ecco tre scenari tipici e come interpretarli:


1. HRV alta, ma bassa energia o prontezza mentale?


Anche se il corpo ha recuperato, la mente potrebbe non esserlo. In questi casi, meglio sostituire un allenamento impegnativo (come intervalli lunghi) con ripetute più brevi e leggere, mantenendo la qualità ma riducendo lo stress complessivo.


2. Energia mentale alta, ma HRV bassa?


Se il sonno è stato buono ma il sistema nervoso è affaticato (HRV bassa), la voglia di allenarsi c’è, ma serve cautela. Meglio puntare su intervalli più brevi o a intensità controllata, lasciando il carico maggiore per un altro giorno.


3. BioCharge alta, ma muscoli stanchi?


Un’ottima notte di sonno non sempre cancella la fatica muscolare accumulata. Se il carico settimanale è elevato (CTL alto), meglio trasformare una corsa lunga a ritmo maratona in una sessione di endurance più facile e rigenerante.

Modificare il piano in base ai dati di recupero non significa "saltare" un allenamento, ma farlo in modo più efficace. In poco tempo, imparare a leggere questi segnali permette di allenarsi con maggiore consapevolezza e costanza. Il vero progresso nasce dall’ascolto: dei dati, e di sé stessi.


23/07/2025