Mascherina dannosa ? 3° Parte

Allenarsi con la mascherina senza diventare vittime… del complotto!

Indossare la mascherina provoca acidosi e quindi il cancro?

Chiarita la prima bufala smentire le successive dovrebbe essere più semplice, manca infatti il presupposto sul quale si reggono.

Non determinandosi un accumulo di CO2 viene meno anche il rischio di acidosi che, per fornire qualche dettaglio, è in effetti determinata dalla ritenzione di CO2 a livello ematico, al punto da indurre riduzione del pH.

Se la CO2 aumenta, incrementa il numero di reazioni cellulari mediate dall'enzima anidrasi carbonica che, in presenza di acqua (come nell'ambiente cellulare) provoca la produzione di ioni H+ che agiscono nel processo di acidificazione.

In ogni caso l'acidosi è tipica di patologie come la Broncopneumopatia Ostruttiva Cronica (BPCO), che presentano quadri di insufficienza respiratoria ben più gravi e ha il fumo tra i fattori di rischio più importanti.

Sebbene non sia mai scientificamente corretto limitarsi a citare una affermazione, per quanto autorevole sia chi la sostiene, per dirla con le parole del professor Perrone, oncologo responsabile della Struttura complessa di sperimentazione clinica dell’istituto Pascale di Napoli1, <>, lo stesso professore aggiunge in merito all'ipotesi del cancro che "non esiste alcuna dimostrazione in quel senso e non ha senso ipotizzarlo".


Di cosa preoccuparsi realmente?

Chiariti questi aspetti resta bizzarro notare la rapidità di diffusione di una simile bufala, nel mentre migliaia di persone continuano a usare dispositivi come l'elevation mask nella convinzione di migliorare le proprie performance in modo analogo agli adattamenti previsti per allenamenti in quota.

Peggio ancora coloro i quali, rischiando disidratazione, colpo di calore, collasso cardiocircolatorio, continuano imperterriti a correre sotto al sole e al caldo, indossando felpe e k-way, nella mai scomparsa credenza che sudando si possa continuare a dimagrire.

Se la stessa tenacia adottata nel diffondere fake sulle mascherine si fosse usata per mettere in guardia dai k-way, i social avrebbero svolto un compito meritevole.


Non sono ancora convinto!

Si è cercato di spiegare in modo semplice dei processi fisiologici, ogni semplificazione di cose complesse ci si augura possa servire per migliorarne la fruizione anche da parte di persone che non hanno un background specifico.

E' tuttavia legittimo continuare a non essere "convinti" dell'assoluta innocuità nell'uso delle mascherine, soprattutto dopo il bombardamento che ciascuno può aver subito in un momento specifico.

Tuttavia se non si possiedono competenze specifiche si può scegliere di credere a dei meme che creano allarme in 2 righe con lo scopo di essere condivisi, o ad una spiegazione più puntuale come quella che si è cercato sin qui di fornire.

Se si possiedono competenze specifiche l'augurio è che non si cada nell'errore, sarebbe bizzarro, ma poiché errare è umano, si è preferito citare una serie di studi nel corso dei quali ci si è avvalsi di strumentazioni che per forza di cose hanno aumentato gli spazi morti sino a capacita di oltre 200ml.

Studi dai quali non è emerso alcun problema specifico legato a queste apparecchiature, ben più "ostruttive" (termine improprio) rispetto ad una mascherina, incluse le FFP2 (figurarsi le chirurgiche).


Quindi è assolutamente necessario indossare una mascherina per allenarsi?

Indossare un DPI non è indispensabile, può essere però una condizione utile e necessaria nei casi in cui vi sia un aumentato rischio di esposizione a infezioni trasmissibili mediante droplet, in questo caso la massima sicurezza è data dall'uniforme impiego da parte di tutti i soggetti, poichè la prevenzione non è tanto correlata al potere filtrante in entrata da parte di mascherine chirurgiche ad esempio, ma della capacità di limitare la distanza raggiungibile dai droplet emessi da soggetti contagiati.

La pratica sportiva in ambienti aperti e a distanza di sicurezza da altri individui è da ritenersi sicura sempre, considerando però che alcune attività sportive come il running o il ciclismo aumentano molto le distanze raggiungibili dal droplet emesso, soprattutto trovandosi in scia.

Ma apposite mascherine, per altro con caratteristiche più performanti, sono disponibili anche per ridurre l'esposizione a smog e pollini, sempre con riferimento all'allenamento outdoor.


Seconda Parte - Indossando una mascherina respiriamo anidride carbonica?


Dott. Pierluigi De Pascalis

Laureato Magistrale in Scienze Motorie, laureando Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana

Responsabile della formazione e divulgazione scientifica di NonSoloFitness.

Professore a contratto presso l’Università degli studi di Foggia.

(pierluigi@depascalis.netwww.depascalis.net).


12/04/2022