Giorno della Memoria

Andiamo a ricordare Józef Noji, forte atleta polacco che trovò la morte nel campo di concentramento di Auschwitz

Nel giorno della memoria andiamo a ricordare la figura di Józef Noji, considerato tutt'oggi uno dei più forti fondisti polacchi della storia che trovò la morte nel campo di concentramento di Auschwitz.

Nato l'8 settembre 1909 a Peckowo, una cittadina nel nord-ovest della Polonia a meno di 3 ore di macchina da Berlino, Józef vinse per ben 5 anni consecutivi il titolo nazionale sui 5,000m salendo sul gradino più alto del podio tra il 1936 ed il 1939 e collezionando un successo anche nella distanza doppia. Nel 1936 Noji prese parte alle Olimpiadi di Berlino dove con il tempo di 14'33"4 (record personale) fu quinto in finale dopo aver brillantemente superato le qualificazioni con il terzo crono. Du anni più tardi anche il quinto posto agli Europei di Parigi sempre sui 5,000m.

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Poi il dramma: Józef Noji, essendo di lontane origine tedesche, rifiutò di ricevere il Volksliste, una sorta di "wild card" riservata ad alcuni cittadini stranieri residenti in territori occupati; una lista che a molti salvò la vita.

Noji rifiutò categoricamente l'offerta e si unì alla resistenza polacca alcuni mesi dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale. Fù catturato nel settembre 1940 ed imprigionato a Pawiak per poi essere traseferito un anno dopo nel campo di concentramento di Auschwitz.

L'11 febbraio 1943 una pallottola mise fine alla vita di Józef Noji reo di aver cercato di spedire al di fuori del campo una lettera ai suoi cari.

Insignito della Croce al Valor Militare oggi il nome di Józef da il nome ad una via di Auschwitz ed al viale dello stadio della sua città natale

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27/01/2021