Alex Schwazer

Incredibile: il laboratorio WADA non si attiene alle disposizioni dei giudici e non consegna le provette di Schwazer

E' davvero incredibile quanto sta succedendo nele ultime ore sull'asse Colonia-Bolzano-Parma: le scorse settimane il Gip della città altoatesina Walter Pelino aveva disposto, dopo una rogatoria internazionale, il trasferimento dei famigerati Campioni A e B delle urine di Alex Schwazer, risultate positive lo scorso anno, dal laboratorio WADA di Colonia fino a Parma, dove i RIS avrebbero dovuto effetturare l'esame del DNA per stabilire se il materiale fosse realmente del marciatore.


Dopo una discutibile escalation di mosse della IAAF, che aveva fatto sapere (nonostante la rogatoria) di gradire un'analisi fatta in Germania e non in Italia, la stessa federazione internazionale ha prima provato a rallentare l'iter dichiarando che, poichè le stesse erano state aperte per l'analisi antidoping, per il traseferimento sarebbe servito un sigillo alla presenza di entrambe le parti ma, naturalmente, il perito IAAF in questi giorni non è stato disponibile. Poi un nuovo capitolo: il campione B secondo l'accusa è inutilizzabile in quanto la quantità di materiale è troppo poca, ma c'è la smentita dei RIS.

Questa mattina il gesto clamoroso: come riportato da ANSA il laboratorio di Colonia non ha spedito i campioni, che sarebbero dovuti arrivare in Italia ieri ed analizzati oggi. Un comportamento che di certo fa riflettere sulla buona fede di qualcuno.




31/01/2017