Coppa Europa 10mila

Azzurre seconde con pioggia di personali nella Coppa Europa dei 10mila di Birmingham, al maschile delude Mo Farah

Italia femminile brillante alla Birmingham University dove in serata era in programma l'edizione 2021 della Coppa Europa dei 10.000m su pista.

Ad aprire la sessione di gare la Serie B femminile dove una coraggiosa Anna Arnaudo fa gara di testa per poi chiudere seconda in 33'02"70, la 20enne piemontese abbatte il suo primato personale di 1'20"! bene anche Rebecca Lonedo, 33'27" ed un miglioramento di un minuto esatto, e Federica Sugamiele, anche lei al PB con 34'08". Si ritira Martina Merlo mentre aveva dato forfait qualche ora prima per infortunio Giovanna Selva.

Nella serie delle migliori Giovanna Epis non segue le battistrada facendo gara regolare e chiudendo in un ottimo 33'02"23, crono vicinissimo al suo PB (32'58") per la veneziana che come unico obiettivo ha la maratona olimpica. Davanti finale clamoroso con l'israeliana nata in Etiopia Selamawit Teferi che fa inizialmente il vuoto per poi soffrire l'incredibile ritorno delle britanniche, favoritissime della viglia: vince Eilish McColgan in 31'19"21, davanti alla Seferi (31'19"35) ed a Jessica Judd (31'20"84), tutte al minimo olimpico. La Gran Bretagna, che faceva valere questa gara come Trials Olimpico, completa la prestazione perfetta con Ockenden (31'43"), Markovc (32'04") e Arter (32'17"), tutte allo standard per Tokyo ma solo le prime tre saranno convocate; per le altre la possibilità dei Commonwealth Games di Birmingham 2022 (32'15"). Corre forte e strappa il biglietto per il Giappone anche l'albanese, specialista delle siepi, Luiza Gega (32'16").

Azzurre che nella classifica a squadre sono seconde (1h39'32") dietro alle inarrivabili padrone di casa (1h34'23"), terzo gradino del podio per la Polonia (1h40'25"). Solo queste nazioni entreranno in classifica.


Al maschile partono bene gli azzurri con Pietro Riva, relegato nella Serie B, vincente in 28'25". Il poliziotto di Cuneo migliora di 27" il suo primato sulla distanza. Nella Serie A prova non convincente di Mo Farah, al rientro nelle gare in pista dopo la parentesi Maratona: il pluri campione olimpico resta in scia nei primi 5km (13'41”) per poi non riuscire a ricucire sul fuggitivo Morhad Amdouni che a 1000m dal traguardo è ripreso dal belga Abdi (27'24”22) e dallo spagnolo Mayo (27'24”87) che tuttavia si faranno superare in volata proprio dal francese, primo in 27'23”27, tutti i primi tre al minimo olimpico. Farah crollerà nel corso degli ultimi 600m facendosi riprendere dal folto gruppo degli inseguitori e chiudendo ottavo in 27'50”, lontano dal 27'28” richiesto per Tokyo

Per l'Italia Illas Aouani resta con i migliori per i primi 6km per poi pagare i ritmi altissimi della prima metà e chiudere la gara per onor di firma in 29'24”22 Il migliore dei nostri sarà un eccellente Nekagent Crippa, capace di correre in 27'51”77 (precedente primato di 28'53”). Alberto Mondazzi chiude in 28'38”, anche per lui miglioramento di 13”, Italo Quazzola in 28'50”13” e Francesco Breusa in 29'28”82.

Azzurri quarti nella classifica a squadre (1h24'56”) dietro a Francia (1h23'16”), Gran Bretagna (1h23'33”) e Spagna (1h23'42”), e davanti a Belgio (1h25'24”) e Ucraina (1h27'34”).



05/06/2021