Il freddo ed il forte vento condizionano i crono della New York City Marathon 2014 che tuttavia, grazie alla lotta spalla a spalla tra gli atleti, risulterà alla fine essere una delle più belle degli ultimi anni.

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Dopo la partenza dal Ponte Giovanni Da Verrazzano non succede niente per i primi 25km con i ritmi bassissimi che favoriscono gli attacchi velleitari di qualche semiprofessionista.

A smuovere le acque sono prima il beniamino di casa Meb Keflezighi e poi l'outsider giapponese Masato Imai. Dopo il 30mo chilometro si comincia però a fare sul serio ed il ritmo cresce a dismisura con April, Mutai, Kogo, Desisa, Kipsang e Kirui che rimangono davanti da soli. A prendere l'iniziativa è l'ex primatista del mondo Wilson Kipsang che con l'avvicinarsi a Central Park rimarrà da solo al comando con l'etiope Lelisa Desisa.

Gli ultimi chilometri sono uno spettacolo con i due atleti che fanno gara spalla a spalla su ritmi folli. Kipsang sembra staccare Desisa che rientra e prova a fare il colpaccio ma il keniano si volterà a guardarlo con aria di sfida per poi staccarlo definitivamente. Vince Kipsang_{LA SCHEDA} in 2h10'59" con 4" di vantaggio su Desisa ed 1'13" sul rimontante Gebremariam_{LA SCHEDA}. Seguiranno Keflezighi (2h13'17"), Kiprotich (2h13'24") e Mutai_{LA SCHEDA} (2h13'43"). Danilo Goffi è il primo italiano, per lui 2h19'43", mentre Denis Curzi chiude in 2h27'34".

LA GARA FEMMINILE Rivivi la gara KM per KM QUI - La scheda della vincitrice QUI

E' Mary Keitany_{LA SCHEDA} la vincitrice della Maratona di New York 2014: la 32enne di Baringo mette in scena una bellissima sfida con la connazionale Jemima Sungong che alzerà bandiera bianca solo negli ultimi metri. 2h25'04" per la vincitrice contro le 2h25'06" della seconda classificata, da segnalare il grandissimo terzo posto con 2h25'29" per l'esordiente portoghese Sara Moreira mentre Valeria Straneo_{LA SCHEDA} cede sul finale chiudendo ottava in 2h29'23".

Gara altalenante ma equilibrata fino al 25mo km con un po tutte le atlete che si alterneranno in testa al gruppo: tra di loro, come di consueto, Valeria Straneo, Sara Moreira e Firehiwot Dado. La dura salita del Queensboro Bridge mette fuori dai giochi la campionessa mondiale Edna Kiplagat_{LA SCHEDA}, poi fuori dalle prime 10 con 2h36'23", e mostra i primi segni di cedimento della Straneo che si staccherà definitivamente poco dopo.

La selezione vera e propria sarà sulla First Avenue con Moreira e Prokopchuka che metteranno il piede sull'acceleratore, farà ancora più sul serio la Keitany che con la sua progressione condizionerà la parte finale della gara fino alla bellissima volata raccontata in precedenza. Nella grande mela c'era anche Claudia Gelsomino, per lei 2h50'55".

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