Run Rome the Marathon

Dura lettera di protesta della direttrice del Parco del Colosseo: "Episodi di vandalismo e degrado", spuntano anche le foto dei runner che orinano


Come riportato dall'edizione locale del Corriere della Sera, a pochi giorni dalla Run Rome the Marathon, la direttrice del Parco del Colosseo, Alfonsina Russo, ha scritto una lettera di protesta agli organizzatori della gara, lettera fatta arrivare anche a Infront e Sindaco di Roma.


"I turisti non sono riusciti a raggiungere i varchi di ingresso nell'orario prenotato, così non solo è saltata la rigida turnazione, portando ad un accumulo di ingressi in alcune fasce orarie, ma si è anche di molto ridotto il numero dei visitatori, stimato tra le due e le tremila persone in meno". A dire della direttrice, a causa della mancanza dell'adeguato personale e dell'assenza della pulizia delle aree di partenza e arrivo, si sarebbero registrati episodi di vandalismo e inciviltà, tra cui runners sorpresi a orinare in aree protette (il tutto documentato da foto) e abbandono nell'area archeologica di magliette: "nel pomeriggio, sul clivo Venere Felice, dove il parco ha una delle sue uscite, si era creato un assembramento di persone e maratoneti che hanno impedito il deflusso in tranquillità dei visitatori del Foro Romano, creando gravi problemi, tali da determinare la chiusura del varco con grave disagio per tutti: questo contrariamente a quanto prescritto nel verbale sottoscritto il 12 marzo 2024. Infine, sono stati riscontrati episodi di vandalismo e degrado proprio motivati dalla mancanza di presidi fissi per la pulizia delle aree, dando così un'immagine di abbrutimento della città"


Nei passaggi riportati dal Corriere anche "l'accusa" dell'interruzione di pubblico servizio:


"La gestione dell'evento, che ha interessato l'intera area in cui sono compresi i siti e la bigliettazione di questo parco (Colosseo, Foro Romano, Palatino, Domus Aurea) ha creato numerose criticità causate dalle inadempienze da parte degli organizzatori che hanno disatteso le prescrizioni stabilite nei tavoli tecnici - Il parco, in quanto servizio pubblico essenziale, deve garantire la continuità di fruizione nell'arco di tutte le ore di apertura (in questa stagione dalle 8.30 alle 17.30) configurandosi in caso contrario l'interruzione di un pubblico servizio"

21/03/2024