Tor des Geants

Grande festa allo Sport Center di Courmayeur per le premiazioni dell'ottava edizione del Tor des Gèants | FOTO

Grande festa, anzi ormai festa sempre più grande, come da tradizione. È quella che c’è stata allo Sport Center di Courmayeur oggi 17 settembre per premiare gli ultratrailer che hanno partecipato alla prima edizione del Tot Dret (130 km) e all’ottava edizione del Tor des Gèants®, che da quest’anno è inserito del prestigioso circuito internazionale 5Legend.


Come sempre molto affollato il parterre e continuo il via vai sul podio per premiare, tra musiche, bandiere e applausi, i primi classificati del Tot Dret e, con la stessa intensità, tutti i finisher del Tor (461) partendo proprio dal fondo della classifica.

Della emozionante settimana dell’endurance trail - valdostana geograficamente, ma mondiale come levatura e rappresentanza - restano un nuovo tempo record per percorrere i “ripidi” 330 km del percorso, 67 ore e 30 minuti, stabilito dal basco Javi Dominguez, una nuova gara, il Tot Dret (130 km) che si è dimostrata competizione vera e addirittura più impegnativa, molta solidarietà e soprattutto il ricordo di una Valle d’Aosta d’autore, con i suoi paesaggi alpini, le sue borgate, la sua gente.


Molti concorrenti stranieri hanno scoperto quello che per loro è un nuovo e stupefacente mondo ed hanno promesso di tornare, per scoprire con maggior calma luoghi e persone incrociati, questa volta, con un po’ di “fretta agonistica”. Un incentivo a fare ancor di più per gli organizzatori di VDA Trailers e per i responsabili della Regione Valle d’Aosta, i cui vertici, con il Presidente Pierluigi Marquis e l’Assessore allo sport, turismo, commercio e trasporti, Claudio Restano, sono stati sempre in prima fila alle premiazioni di oggi. Restano, oltre che congratularsi con gli atleti, gli organizzatori e, prima ancora, i volontari, ha ribadito l’importanza del Tor proprio per lo sport e la promozione del turismo in una Valle sempre sorprendente. e ha sottolineato un futuro di assidua collaborazione tra le parti.

La festa di oggi è finita con la tradizionale foto di gruppo (e che gruppo!) di tutti i finisher, con abbracci e commozione, con scambi di indirizzi tra persone che vivono anche nelle parti opposte del mondo. Perché lungo i sentieri di queste montagne nascono anche amicizie durature. Mentre siamo saliti in macchina, a festa finita, un atleta giapponese che camminava ancora zoppicando per qualche acciacco ai piedi, ci ha fatto un inchino e un cenno: “Sorry, quando sarà possibile iscriversi per il prossimo anno?”.




17/09/2017