Olimpiadi Rio 2016

Jemima Sumgong è la nuova campionessa olimpica di Maratona, Straneo terza europea | FOTO | VIDEO

E' la keniana Jemima Sumgong la nuova campionessa olimpica di Maratona: la vincitrice dell'ultima London Marathon regala al Kenia la prima medaglia d'oro olimpica della storia sulla 42.195km al femminile. La 31enne di Nandi costruisce il suo successo nel corso degli ultimi 2km quando con un'accelerazione si sbarazza della connazionale, che ora gareggia per il Bahrain, Eunice Kirwa (2h24"13)  tagliando per prima il traguardo posto all'interno di un Sambodromo gremito con il tempo di 2h24'04"--->IL VIDEO DELL'ARRIVO

Terzo posto per la campionessa mondiale in carica Mare Dibaba, la prima ad attaccare sul finale, che chiude in 2h24'30".

A sorpresa la prima europea è la 27enne bielorussa Volha Mazurnoak, protagonista a lungo nel gruppo di testa, che coglie un inaspettato quinto posto in 2h24'48".

Bravissima Valeria Straneo che dopo il solito inizio in testa fa una gara intelligente finendo 13ma e terza europea, dietro la lettone Jelena Prokopcuka, in 2h29'44"; una prestazione eccellente considerate le aspettative della vigilia ed i tantissimi infortuni degli ultimi tempi.

Promossa anche Catherine Bertone, la dottoressa di Aosta è 25ma (2h33'29") e dopo il traguardo espeime la sua gioia sfoggiando un balletto davanti al pubblico in delirio--->IL VIDEO

Si ferma dopo il 30mo Anna Incerti, frenata da una distorsione rimediata alla vigilia.

Negli utlimi chilometri alcuni manifestanti hanno tentato l'invasione--->IL VIDEO DELL'ACCADUTO

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LA CRONACA


Gara che dopo essere partita dal bellissimo scenario del Sambodromo ha visto i primi 5km, passagio in 17'23", senza particolari sussulti con al nostra Valeria Straneo che, come di consueto si mette davanti. Poi prendono le redini della situazione le tre keniane e le tre etiopi prima e la statunitense Cragg poi scremando notevolmente il ritmo. Si passa al 10°km in 51'43" ma prima c'è il clamoroso ritiro della campionessa europea di Mezza Sara Moreria, che saluta tutti già al 7°km; davanti il gruppo è molto numeroso con le africane accompagnate dalle statunitensi e dalle sorprendenti gemelle koreane Kim e dalle giapponesi Fukushi e Tanaka.

Intorno al 15mo km (51'43") qualcuna del gruppo di testa inizia a staccarsi ed ecco che Valeria Straneo, che guidava il gruppo delle europee all'inseguimento, che accelera provando a rientrare sulle battistrada che intanto però continuano a martellare. Valeria rimane sola ed inizia a soffrire rimanendo comunque la migliore europea con la francese Daunnay, oro sulla maratona a Zurigo 2014, ad inseguirla ad una 20ina di metri.

Passaggio alla Mezza Maratona in 1h12'56" per le battistrada con la sorprendente bielorussa Volha Mazuronak, nascosta in precedenza, a transitare per prima. Al 17mo km si registrava l'inaspettato ritiro per un problema muscolare per l'etiope Tigist Tufa, tra le favorite della vigilia.
Valeria Straneo (17ma con un grande 1h13'39") si allea con la portoghese Ana Dulce Felix e con la francese Christelle Daunnay cercando di fare gara regolare e riprendere tutte le atlete che inevitabilmente si staccheranno nella seconda parte di gara.

Tra il 25mo ed il 30mo (1h43'21") continua a sorprendere la bielorussa Volha Mazuronak che mette tutte alla frusta con il gruppo che si screma ulteriormente fino a contare 7 unità; si staccano Amy Cragg ed Helah Kiprop.

Intanto grande coraggio per Valeria Straneo che nonostante non fosse data in grande condizione si sbarazza della compagnia di Ana Dulce Felix e Christelle Daunnay, poi ritirata, riprendendo e superando la giapponese Fukushi ed avvicinando Tanaka, l'alessandrina a 10km dal traguardo si piazza in 15ma posizione. Rimonta anche Catherine Bertone mentre inizia a pagare Anna Incerti.

La svolta al 36° con la campionessa mondiale Mare Dibaba che attacca insieme alla keniana del Bahrain Eunice Kirwa, bronzo l'anno scorso a Pechino, con loro anche la vincitrice della London Marathon 2016 Jemima Sumgong, seguono a qualche metro Tirfi Tsegaye e Volha Mazuronak mentre cedono definitivamente le altre.

Con il passare dei metri è proprio la Dibaba a pagare per prima decidendo di fare gara più accorta per assicurarsi il bronzo; davanti la Kirwa sembra più fresca ma la Sumgong prende l'iniziativa e metro dopo metro scava un gap decisivo.

Negli ultimi chilometri si segnalano le numerose invasioni di alcuni dimostranti che per fortuna sono stati prontamente fermati dala sicurezza non inficiando sull'esito finale--->IL VIDEO DELL'ACCADUTO

RIVIVI LA GARA IN DIRETTA

IL PERCORSO DELLA MARATONA OLIMPICA

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15/08/2016